Ombre sull'istituzione del "Liceo Musicale" di Montella, i docenti del "Rinaldo D'Aquino" chiedono chiarezza alla Regione - I docenti, attraverso una circostanziata missiva, invitano le Istituzioni a vigilare e fare chiarezza sui processi che porteranno all’istituzione del nuovo Alcuni tra i docenti
dell'Istituto d'Istruzione di secondo grado "Rinaldo d'Aquino di Montella (Av), hanno provveduto ad inoltrare una missivaufficiale all'attenzione della Giunta Regionale campana e della direzione dell'Ufficio scolastico regionale, per manifestare il proprio dissenso in merito alla proposta di istituzione del "Liceo Musicale", presentata agli organi competenti (USP Avellino, Provincia, USR Campania, Regione) dal Dirigente scolastico e dal Sindaco del Comune di Montella. Gli stessi, sottolineano che, tale proposta, ha già ricevuto parere negativo dal Collegio dei docenti nella seduta del 30 gennaio 2015, come si può verificare dal verbale redatto in cui si evidenzia, peraltro, che i docenti hanno appreso del fatto a gennaio, quando l'iter procedurale era stato già avviato ed era stato pubblicizzata sul sito della scuola la richiesta d'istituzione del nuovo indirizzo insieme alla firma di una convenzione tra il virtuale "Liceo Musicale", rappresentato legalmente dal Dirigente, ed il Conservatorio "Domenico Cimarosa" di Avellino. Anche il Consiglio d'Istituto, egualmente non interpellato né informato, si è espresso negativamente in relazione a tale evento nella seduta del 13 febbraio 2015. I docenti ritengono che, se debitamente informati sul desiderio di ampliare l'offerta formativa, si sarebbero potute vagliare diverse proposte e non solo quella esclusiva ed arbitraria del "Liceo Musicale". L'analisi, inoltre, sarebbe stata condotta in rapporto alle diverse esigenze espresse dal territorio che, senz'altro, non ha unicamente una vocazione musicale.
«L'Istituto d'Istruzione Secondaria Superiore "Rinaldo d'Aquino" ha una consolidata tradizione ed è fortemente radicato nel territorio – scrivono i docenti in una nota inoltrata agli organi di stampa, che pubblichiamo integralmente - ed ha contribuito a formare generazioni di alto profilo operando sempre in sinergia con le realtà locali. In qualità di docenti, e dunque di rappresentanti dell'Istituzione scolastica, non siamo stati né consultati né coinvolti e, per questo, esprimiamo il nostro profondo rammarico: la politica ha proceduto ignorando completamente chi ha certamente cognizione delle vocazioni del territorio e dovrebbe, inoltre, essere uno degli attori principali di questa trasformazione. Si rileva, d'altra parte, che sarebbe stato opportuno consolidare e preservare l'esistente anche attivando opzioni formative innovative e, se fosse vero che il territorio richiede a gran voce l'istituzione del Liceo musicale, il numero degli iscritti sarebbe dovuto essere sicuramente superiore a 18 di cui, peraltro, soltanto una piccola parte proveniente da Montella come dimostrano i dati acquisiti. Non vi è stato alcun monitoraggio, nessuna condivisione, sono state violate tutte le procedure, nessuna trasparenza. Il territorio ha problemi seri legati ai trasporti che, a causa dei tagli operati dalla spending review, risultano estremamente penalizzanti per i nostri allievi; la scuola avrebbe bisogno di interventi strutturali funzionali; il budget scolastico drasticamente ridotto non consente di tener aperta la scuola anche in orari extracurriculari per svolgere attività formative e, in territori lontani dalla città come quello di Montella e dei paesi limitrofi, sarebbe molto importante al fine di una crescita armonica degli studenti. La domanda è dunque la seguente: se Provincia, Comune e Regione hanno tali e tante disponibilità finanziarie da investire nella creazione di un Liceo Musicale su richiesta di sole 18 persone, perché non utilizzarle per sanare le situazioni ora descritte, e tante simili, a beneficio di circa 700 studenti frequentanti attualmente l'Istituto?Tanto premesso, si fa notare che: per attivare un Liceo musicale ai sensi del D.P.R. 89/2010, Regolamento recante "Revisione dell' assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei (ai sensi dell' articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133") emesso in data 15 marzo 2010, che definisce le sei nuove tipologie di Liceo, e che all'Art. 8 comma 2 definisce l'opzione sezione "Liceo musicale", occorre che: 1) il servizio di orientamento in ingresso dell'Istituto rilevi la consistente richiesta di formazione liceale da parte delle famiglie e degli alunni frequentati l'ultimo anno degli Istituti Comprensivi presenti sul territorio; 2) la richiesta da parte del territorio sia stata quantificata con un'indagine sulle iscrizioni ai licei musicali per l'anno scolastico corrente 2014/15, effettuata nell'anno scolastico precedente; 3) l'attivazione di una sezione di liceo musicale a Montella non provochi né duplicazioni né sovrapposizioni nel bacino di riferimento, dove non è presente un'offerta formativa locale di tipo musicale; 4) l'avviamento di una sezione di liceo musicale a Montella non provochi contrazioni orarie nelle cattedre esistenti o modifiche a discapito degli organici di diritto (ad es. perdite di cattedre esistenti, completamento coe, ore residue, , etc.); 5) l'attivazione di una sezione di liceo musicale a Montella risulti innovativa ed originale in quanto assente e mai proposta sul territorio; 6) l'attivazione di una sezione di liceo musicale a Montella non sia in concorrenza con l'offerta formativa delle realtà limitrofe; l'Istituto liceale più vicino a Montella è il Liceo Musicale "P. E. Imbriani" ad Avellino e l'IISS "C. Gesualdo" a Gesualdo, situato rispettivamente a 35 e 25 km di distanza da Montella; 7) l'attivazione di una sezione di liceo musicale a Montella sia coerente con l'offerta formativa esistente e con il POF in via di approvazione e non ancora pubblicato all'Albo d'Istituto e online; 8) l'armonizzazione dell'offerta formativa sul bacino comporterebbe una rimodulazione dell'attuale assetto organizzativo, di strutture e locali idonei ad ospitare un'intera sezione aggiuntiva quinquennale, di laboratori e risorse strumentali necessari al percorso di liceo musicale, di laboratori opportunamente attrezzati e aggiornati, in grado di consentire la qualità della didattica e il pieno rispetto delle nonne di sicurezza; 9) l'Istituto allo stato di fatto non dispone di idonei locali attrezzati per la Sezione musicale e per le Attività e insegnamenti relativi a Esecuzione e interpretazione (3, 3, 2, 2, 2 ore settimanali), Teoria, analisi e composizione (3, 3, 3, 3, 3), Storia della musica (2, 2, 2, 2, 2); 9) non comporti oneri aggiuntivi per l'Amministrazione Provinciale, né per l'edilizia e gli arredi, né rispetto alla gestione attuale dell'edificio (riscaldamento-segreteria-laboratori), consentendo al contrario un più razionale utilizzo degli spazi, delle strutture e delle attrezzature esistenti; 10) che l'Istituzione liceale opzione musicale avrebbe una positiva ricaduta, come polo di istruzione, sul paese di Montella e sui Comuni limitrofi con ampliamento delle prospettive di incremento dimensionale dell'attuale Autonomia; 11) venga istituita a partire dall'A.S. 2015/2016 a patto e condizione che nel precedente anno scolastico fosse stata acquisita: delibera del Collegio dei Docenti; delibera del Consiglio di Istituto; parere favorevole della Giunta comunale del Comune di Montella (AV) [delibera n. 161 del 30/12/2014]. Tutti questi atti prescritti sono stati completamente omessi. In realtà come risulta da atti con nota n. 6629/13° del 19.12.2014 il Dirigente scolastico reggente del Liceo Scientifico "R. D'Aquino" di Montella, in accordo con l'Amministrazione comunale, nella persona del Sindaco Capone, propone d'istituire presso la sede centrale del Liceo Scientifico di Montella il corso di Liceo ad indirizzo musicale, in ottemperanza a quanto disposto dal DPR 89/2010 in maniera del tutto arbitraria e fuori delle prerogative dirigenziali fissate dal DPR. Fondamentale, per comprendere la programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa sono i piani provinciali relativi alla Programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2015/2016, che regolamentano il quadro di stabilizzazione della rete scolastica, delle istituzioni scolastiche sottodimensionate e mirano al rafforzamento ed al sostegno alle autonomie scolastiche esistenti. Eventuali proposte in tale direzione dovevano pervenire entro il 30/11/2014 presso la Giunta regionale Campania - Assessorato all'Istruzione, Edilizia Scolastica, Diritto alla Studio Ordinario e Universitario. Promozione Culturale. Musei e Biblioteche Comunicazione prot. 517/SP del 17/11/2014 indirizzata a Assessori Provinciali Istruzione; Assessori comunali istruzione e p.c. Direttore Generale USR Campania, riportato in Allegato). In tale comunicazione si ribadisce, altresì, che "Per quanto concerne la programmazione dell'offerta formativa, le proposte dovranno riguardare richieste di nuovi indirizzi che siano adeguatamente motivate e rispondenti alle esigenze del territorio e del mercato del lavoro, rispettose dell'ordinamento statale e coerenti con la configurazione dell'istituzione scolastica presso cui devono essere attivati. In particolare dovrà escludersi la richiesta di attivare nuovi indirizzi di studio quando gli stessi risultino già presenti nell'ambito territoriale di riferimento. Le amministrazioni provinciali dovranno garantire la copertura degli oneri connessi alla funzionalità delle Istituzioni scolastiche, assicurando la disponibilità di locali ed attrezzature.
In entrambi i casi le proposte devono essere discusse in sede locale, attivando la prescritta concertazione con i soggetti interessati (altri Enti locali, Scuole, Ambiti Territoriali MIUR, Parti Sociali), della quale deve darsi atto nei provvedimenti amministrativi adottati".
Si fa notare altresì che la Delibera Regione Campania n° 6 del 09/01/2015 sul dimensionamento scolastico 2015/2016 ha già fissato chiaramente gli Istituti oggetto di ampliamento per l'offerta formativa.
In particolare in Campania per l'A.S. 2015/2016 è stata autorizzata pertanto la istituzione dei licei musicali:
• nella Provincia di Napoli: N°5 presso l'I.S. Melissa - Bassi di Napoli, l'I.S. Munari di Acerra, il Liceo Pitagora di Torre Annunziata, il Liceo Rosmini di Palma Campania e l'ISIS Albertini di Nola
• nella Provincia di Salerno: N°1 presso il Liceo Classico Gatto di Agropoli;
Avellino è assente in tale delibera di GRC.
Le altre sezioni attivate in provincia di Avellino sono:
• AVPM040007 LICEO LINGUISTICO-SCIENTIFICO P.IMBRIANI AVELLINO
• AVTD00401X IISS "C. GESUALDO" GESUALDO
• AVIS01800AG "BAIANESE-LAURO" LAURO.
In merito al protocollo d'intesa firmato dal DS con il Conservatorio Cimarosa di Avellino, viene detto che i costi del personale tutor del Conservatorio saranno presi in carico dalla scuola: si rammenta che ai sensi dell'art. 33 del D.I. 44/2001 (Interventi del Consiglio di istituto nell'attività negoziale) comma 1 il Consiglio di istituto delibera in ordine: a) all'accensione di mutui e in genere ai contratti di durata pluriennale (predisposizione e pianificazione quinquennale); b) all'adesione a reti di scuole e consorzi; c) alla partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati.
Ai sensi del Comma 2 Al Consiglio di istituto spettano le deliberazioni relative alla determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, delle seguenti attività negoziali: a) convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi; b) contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti.
Nei casi specificamente individuati dal comma 1, l'attività negoziale è subordinata alla previa deliberazione del Consiglio di istituto. In tali casi, il dirigente non può inoltre recedere, rinunciare o transigere se non previamente autorizzato dal Consiglio di istituto. In tutti gli altri casi, il dirigente ha il potere di recedere, rinunciare e transigere, qualora lo richieda l'interesse dell'istituzione scolastica. D'altra parte, si rileva che il budget del Fondo d'Istituto è stato drasticamente ridotto per cui è lecito chiedersi a quali risorse attingere per sostenere gli impegni presi?
In sintesi dall'analisi degli atti esaminati si può affermare che:
• Le richieste delle istituzioni scolastiche sottodimensionate ed il rafforzamento ed il sostegno alle autonomie scolastiche esistenti, dovevano pervenire entro il 30/11/2014 presso la Giunta regionale Campania - Assessorato all'Istruzione, Edilizia Scolastica, Diritto alla Studio Ordinario e Universitario. Promozione Culturale. Musei e Biblioteche Comunicazione prot. 517/SP del 17/11/2014 indirizzata a Assessori Provinciali Istruzione; Assessori comunali istruzione e p.c. Direttore Generale USR Campania, riportato in Allegato).
• I piani provinciali relativi alla Programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2015/2016, in un quadro di stabilizzazione della rete scolastica e principalmente le istituzioni scolastiche sottodimensionate ed il rafforzamento ed il sostegno alle autonomie scolastiche esistenti, dovevano pervenire entro il 30/11/2014 presso la Giunta regionale Campania - Assessorato all'Istruzione, Edilizia Scolastica, Diritto alla Studio Ordinario e Universitario. Promozione Culturale. Musei e Biblioteche Comunicazione prot. 517/SP del 17/11/2014 indirizzata a Assessori Provinciali Istruzione; Assessori comunali istruzione e p.c. Direttore Generale USR Campania. La comunicazione successiva del DS è già fuori dai termini.
• Con nota n. 6629/13° del 19.12.2014 il Dirigente scolastico del Liceo Scientifico "R. D' Aquino" di Montella, in accordo con l'Amministrazione comunale, nella persona del Sindaco Capone, propone d'istituire presso la sede centrale del Liceo Scientifico di Montella il corso di Liceo ad indirizzo musicale, in ottemperanza a quanto disposto dal DPR 89/2010;
• Con DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 161 - Data 30-12-2014 il Comune di Montella (AV) supporta l'ISTITUZIONE del LICEO MUSICALE PRESSO LA SEDE DEL LICEO SCIENTIFICO R. D'AQUINO DI MONTELLA
• La Delibera Regione Campania n° 6 del 09/01/2015 sul dimensionamento scolastico 2015/2016 ha già fissato chiaramente gli Istituti oggetto di ampliamento per l'offerta formativa;
• il Ds in data 15/01/2015 con prot. 156/13° , in modo del tutto estemporaneo, richiede il Liceo musicale e trasmette la convenzione sottoscritta con il Conservatorio Cimarosa a:
- Presidente della Provincia
- Dirigente USP Avellino
- Sindaco di Montella
- Albo sede
quando ormai il dimensionamento è già definito.
Inoltre, in previsione non solo dell'anno 2015/2016 scolastico ma anche dei successivi, è importante che il liceo musicale e il Conservatorio, anche attraverso la convenzione, determinino le iniziative di comunicazione per gli studenti da realizzare nei primi mesi dell'anno scolastico 2014-2015 e fissino i calendari per le prove selettive prima della scadenza delle iscrizioni per l'anno scolastico 2015-2016 (15 gennaio 2015÷15 febbraio 2015). In questo contesto ogni informazione puntuale sulla natura delle prove, sulla loro articolazione e sul loro svolgimento può essere utile per gli studenti e per i docenti delle scuole del primo ciclo.
Tutto questo è sostanzialmente stato disatteso dall'iter procedurale seguito.
Alla luce di quanto esposto in precedenza si rammenta che l'autonomia scolastica, prevista dall'art. 21 Legge n.59 del 15 marzo 97 (Riforma della Pubblica Amministrazione cd. LEGGE BASSANINI) e dal Regolamento per l'autonomia D.P.R. 275 del 8 marzo 1999, è la capacità giuridica delle singole scuole di PROGETTARE e REALIZZARE interventi di:
Educazione, Formazione, Istruzione
Adeguamento al contesto (territory, opportunities) e domanda (ascolto degli stakeholder)
Miglioramento dell'efficacia dell'insegnamento-apprendimento
L'Istituzione scolastica non è di proprietà del DS né delle Amministrazione/i locali.
Alla luce di tali fatti e considerazioni, s'invita la Regione e tutte le Istituzioni interessate a vigilare e a rivedere eventualmente le operazioni autorizzate, a beneficio reale del territorio e in rispondenza alle diverse vocazioni di quest'ultimo, riconoscendo dignità alla scuola e ai suoi operatori nonché, elemento fondamentale, agli stessi utenti.
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