MENO TASSE - MENO CORRUZIONE - MENO SPRECHI - PIU' LAVORO - GIUSTIZIA PIU' RAPIDA -PIU' ATTACCAMENTO ALLA COSA COMUNE
Spett.le Redazione, queste sono alcune delle problematiche importanti che se risolte ripoteranno l'Italia in una situazione economica accettabile e nella posizione che le compete fra le grandi nazioni del mondo. Prendendo in esame ciascuna di queste voci, possiamo dire che per quanto riguarda la riduzione delle tasse, i nostri governanti avranno enormi difficoltà ad attuarla, fino a che non sarà diminuita di molto la
percentuale dell'evasione fiscale, dando la possibilità di portare in detrazione sulla dichiarazione dei redditi tutte le spese più significative delle famiglie. Punendo e sanzionando severamente con leggi ad ok, gli atti di curruzione e andando a scovare gli evasori e le molte attività economiche sommerse. Molti imprenditori che oggi si lamentano, e delocalizzano o chiudono le loro attività, con l' evasione degli anni passati hanno costretto i governi a livelli insopportabili di tassazione. Lavoro nero, false fatturazioni e altri espedienti come il falso in bilancio, hanno aggravato pesantemente il problema. In questo momento sembra che l'impegno dell'attuale governo sia quello di tagliare in modo sostanziale tutto ciò che è spreco di danaro pubblico nelle sue sedi e ministeri, nelle amministrazioni locali, nei servizi essenziali scuola e sanità. Quindi potremo dire " Meno Evasione, meno sprechi, meno corruzione, eguale meno tasse" . Per quanto riguarda il lavoro, secondo me, la situazione di cambiamento avvenuta nei paesi emergenti del terzo mondo, ci impone di dover rivedere i nostri piani e programmi futuri di sviluppo economico in base alla disponibilità delle risorse naturali del nostro paese. Queste ultime dovranno essere valorizzate al massimo a partire dalla più importante cioè quella delle risorse umane, superiori in tanti settori a quelle degli altri paesi del mondo. In Europa, come del resto in Italia, molti paesi hanno alte percentuali di disoccupati, e per questo il problema andrebbe affrontato, discusso e programmato anche in ambito continentale. Al nostro interno dovremmo maggiormente agevolare le assunzioni, e migliorare l'insieme delle leggi che regolamentano il lavoro stesso, poi bisognerebbe dare ai giovani nella scuola le nozioni e la pratica necessarie all'inserimento veloce e profiquo nel mondo del lavoro. Il funzionamento lento della giustizia, scoraggia gli investimenti delle imprese straniere in Italia e questo è un'altro problema che incide negativamente sulla creazione di nuovi posti di lavoro, il governo ha in programma la riforma della giustizia, che oltretutto dovrà dare anche nuovo impulso con l'arrivo da noi di attività dai paesi esteri. Ed infine l'attaccamento alla cosa comune, dovrebbe essere insegnato come materia importante ai ragazzi fin dalla scuola primaria, perchè l'educazione in tal senso, a mio avviso e uno dei principi basilari per una moderna società civile. Attualmente, molti ragazzi non sanno bene che cosa voglia dire "cosa comune" e ciò si capisce dai loro comportamenti. Far cambiare mentalità su questo argomento ai giovani fin da quando sono piccoli, vuol dire avere a breve degli uomini cittadini consapevoli che gli interessi e le strutture della società sono sapra a tutto gli interessi e le strutture personali di ciascuno di loro. Queste secondo me, alcune delle più importanti tematiche da affrontare urgentemente e nel miglior modo possibile per fare uscire l'Italia da quel famoso tunnel in cui è entrata, alcuni anni fa. Un cordiale saluto a Voi tutti e alla Redazione. Graziano Casalini
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