Guardando da lontano, senza antipatie o simpatie, l'ultima bagarre politica avvenuta a Montella con la conseguente "ndrettùglia"1 di alcune liste che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative, mi viene spontaneo fare una considerazione: Ma tutti questi pretendenti a governare, sono a conoscenza di alcuni problemi gravi che affliggono il paese e pronti ad immolarsi per risolverli? Quali sono questi gravi problemi? La salute, il lavoro, lo spreco di denaro pubblico e tutto ciò che ricade sulla pelle dei cittadini! La salute: le nostre acque
devono essere protette dall'inquinamento prodotto sulle nostre montagne da un turismo incontrollato e gratuito. Non è ammissibile che le nostre condotte a poche centinaia di metri dalle sorgenti devono essere clorate per eliminare pericoli di inquinamento, ma che comunque, non sempre questi pericoli vengono scongiurati2. Per non parlare poi delle fatiscenti condotte idriche.
I lavoro: creare posti per far decollare il tanto decantato turismo; monumenti e ambiente (ne abbiamo da vendere).
Lo spreco di denaro pubblico: Tutte le amministrazioni che si sono alternate hanno tenuto le braccia conserte nel vedere milioni di euro buttati sul nostro territorio per progetti assurdi, vedi il "solarium per diversamente abili" alle Acque della Madonna e alle strutture, ormai abbandonate, per il progetto "inserimento del capriolo" sul Terminio. E che non ci vengano a dire di non sapere niente perché erano progetti della Comunità Europea, in ogni progetto c'è sempre stato presente un dipendente dell'Amministrazione.
Alcune liste hanno messo nei loro programmi queste voci ma, come nelle scorse Amministrazioni, rimarranno "belle parole sulla carta".
Pertanto solo se si risolveranno questi importanti problemi, si potrà pure pensare a fare piazze e strade con belle fioriere.
In ogni caso appare evidente che per il comune cittadino sarà estremamente difficile e complesso scegliere con cognizione di causa ed obiettività; l'unica speranza è che durante la campagna elettorale si chiariscano meglio le posizioni, le idee e i programmi che dovranno essere semplici e fattibili; senza slogan intrisi di demagogia e/o programmi faraonici.
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1) ndrettùglia o ndrittùglia, s. f. Minestra particolare, composta di un miscuglio di cereali - grano, granturco, fave, ceci, orzo, cicerchie -. Per tradizione si prepara (anche se oggi solo in qualche famiglia) il 1° maggio e si vuole che chi ne mangia viene risparmiato dai moscerini.
Il vocabolo pare anche richiamare lo sp. olla pudrida, un minestrone preparato con ceci, legumi, patate, lardo ed altro.
(da: Virginio Gambone "Vocabolario Montellese-Italiano" – p. 131- La Scuola di Pitagora Editrice – 2010)
2) Proprio in questo campo si potrebbero creare posti di lavoro per salvaguardare e tenere pulito il territorio, evitando
così di far inquinare le falde acquifere superficiali e non. In proposito si veda la cartina allegata, molto esplicativa,
compilata dal geologo Angelo Capone nel 1986 (ma che è ancora attuale, vista la situazione), che evidenzia le zone
soggette ad inquinamento, specialmente delle falde superficiali e non, captate dal Consorzio Idrico Alto Calore.
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