Spett.le Redazione Montella Eu, la situazione a dir poco paradossale all'interno del Partito Democratico di Montella, per la scelta di chi sarà candidato a Sindaco nel Vostro paese, e per la decisione di stringere alleanze con altre forze politiche, richiede alcune riflessioni. A Montella il PD, si presenta gravemente spaccato rispecchiando in modo più accentuato e più che altrove la situazione venutasi a creare dopo l'avvento di Renzi. A livello Nazionale, il problema non sembra a un punto
così accentuato come da Voi. Renzi, arrivato in modo particolare alla Presidenza del Consiglio, sostenuto da una larga maggioranza del suo partito, e da altre forze, procede con buon ritmo sulla strada del cambiamento e delle riforme, nel tentare di realizzare tutto ciò che da tanti anni nessuno è mai riuscito a fare, nonostante la richiesta della stragrande maggioranza degli italiani. Nell'attuazione di questo suo ambizioso programma, Renzi trova in prima battuta alcune difficoltà dovute a una piccola minoranza interna, più interessata a emendare i decreti e le proposte di legge presentate dal Governo, che a una vera e propria spaccatura. Il Partito si chiama e si è chiamato DEMOCRATICO, e la democrazia dovrebbe essere alla base dei rapporti fra tutti i facenti parte dei circoli, della Direzione e della Segreteria, questo dovrebbe essere anche un vanto per un grande e serio Partito di massa, che nelle sue politiche cerca di difendere gli interessi delle classi meno abbienti e più deboli dei cittadini italiani. C'è all'interno del PD Nazionale, una vecchia classe di dirigenti che ha fatto il suo tempo, che ha dato il meglio di se in molte occasioni, ma che ha anche clamorosamente fallito con eclatanti autogol, purtroppo questa classe, è quella "conservatrice" e per più ragioni non vede di buon occhio la proposta di cambiamento, ritenendolo non adeguato o addirittura sbagliato su alcuni temi di primaria importanza. Comunque si pensi, ci auguriamo, che nel PD Nazionale prevalga la democrazia, e che tutto quello che viene proposto, discusso e deciso venga votato convintamente e compattamente da tutti. In questo momento non servono frantumazioni o peggio spaccature, i vari B..........I e G....O non aspetterebbero altro. Nel suo piccolo, il PD Montellese, sempre perché anche lì si chiama DEMOCRATICO, deve, al suo interno trovare una linea unica voluta dalla maggioranza, anche se risicata, per presentarsi decentemente alle prossime elezioni della Giunta e del Sindaco di codesta bella e ridente cittadina. Se, il PD di Montella non appianerà democraticamente i suoi contrasti interni, finirà con auto danneggiarsi nella competizione, e offrirà su un piatto d'argento la vittoria alle opposizioni. Scusate la mia intromissione nei fatti della Vostra comunità, e un cordialissimo saluto da Graziano Casalini.
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