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Comunicato Arch. Salvatore Palmieri - assessore e capogruppo di montellalibera.

Palmieri-assE' stato adottato il PUC (Piano Urbanistico Comunale) di Montella Grande sollievo e soddisfazione hanno provato quando martedì sera la Giunta Comunale, presieduta dal Sindaco Ferruccio Capone, assistita dal segretario comunale, Avv. Marilena Fusco all'unanimità ha dato il via libera definitivo al piano

urbanistico comunale, adottandolo con la deliberazione n° 45 del 18 febbraio 2014. Intanto ho soprattutto il piacere-dovere di ringraziare tutta l'amministrazione, in primis Il Sindaco, la Giunta, i Consiglieri comunali, il responsabile del procedimento nella persona dell'arch. Bruno Di Nardo, il responsabile del Settore tecnico, l'ing. Carmelino De Simone, gli uffici e non per ultima la Segretaria Comunale. A tutti coloro che hanno dato un contributo: GRAZIE. Grazie per essere stato il Comune di Montella un esempio nella determinazione e convinzione anche temporale di prova e di efficienza nella Regione Campania: un modello da imitare. La redazione del nuovo piano urbanistico è avvenuta con cura e professionalità indiscussa da parte degli architetti: Vittorio De Vito, Arturo Petracca, capeggiati dal Prof. Arch. Enrico Sicignano e dal loro sostanzioso e qualificatissimo staff che ha saputo tradurre nel piano gli indirizzi a essi dati attraverso l'atto deliberativo della Giunta Comunale. Mi congratulo e li ringrazio TUTTI (consentimelo) in nome dell'intera comunità montellese.

Il mio assessorato senza dei summenzionati non poteva raggiungere questo traguardo. Non è tutto, per vincere il "giro" non basta, occorre ancora lavorare per la definitiva approvazione.
Adesso, con l'adozione del nuovo piano, sono scattate le c.d. "nome di salvaguardia" e valgono quelle più restrittive finché non vi sarà l'approvazione finale da parte del Consiglio comunale.
Adesso spetta ai cittadini, ai partiti politici, alle associazioni professionali e di categorie varie, ecc. proporre le loro osservazioni nei prossimi 60 giorni di tempo dalla pubblicazione dello strumento urbanistico adottato.
Nella qualità si assessore delegato alla pianificazione urbanistica è fiero di vivere e compartecipare a questo momento di azione e di prospettiva di rilancio innovativo per il paese.
Voglio ribadire che la città non subirà chissà quali stravolgimenti, tutto è partito dalla considerazione di valorizzare ciò che esiste e quant'altro è stato fatto dalle precedenti amministrazioni.
Avrà rilevanza la perequazione urbanistica che si realizza attribuendo, equamente e contemporaneamente, all'insieme di proprietà fondiarie che costituiscono uno e più ambiti oggetto di programmi di trasformazione urbana e territoriale (a seconda che si tratti di aree già edificate o superfici libere esterne all'abitato) sia valori edificatori sia oneri necessari per dotare l'ambito stesso delle attrezzature e dei servizi previsti dallo strumento urbanistico. Tutto ciò, partendo dalla costatazione della crisi dell'istituto dell'esproprio, che già si è enunciata tra le concause della più generale crisi della pianificazione deliberativa tradizionale.
Nessun pregiudizio, né politico, né tecnico. Non ci sono e non ci sono stai calcoli di probabilità clientelare e speculativa, di nessun tipo. Poche cose, concrete e fattibili, con la convinzione di valorizzare la matrice ambientale e culturale. L'agricoltura dovrà ritornare a essere un'economia concreta e di sviluppo economico. Non possiamo non approfittare di questa occasione, indirizzare e creare attrazioni turistiche attraverso l'offerta della ricettività, valorizzando l'intero patrimonio che abbiamo, naturale e costruito. Perciò, occorre pianificare infrastrutture tali da poter competere con altre realtà e divenire più appetibili, promuovendo soprattutto le bellezze naturalistiche, paesaggistiche, architettoniche, monumentali, religiose, in un connubio dettato dai nostri prodotti agroalimentari locali invidiabili a più livelli. Grande attenzione sarà prestata alle predilette montagne con i suoi castagneti. Niente centri turistici speculativi: interventi minimizzati diffusi, la dove è consentito, considerando i tanti vincoli imposti sul territorio.
Abbiamo pensato a una ricucitura del tessuto urbano, eliminando la differenziazione delle zone sature con quelle di completamento. Sono stati riconsiderati i cosiddetti vuoti urbani, assegnando e rispettando ogni standard, nell'interesse della collettività.
Certo, avrà uno sviluppo, il commercio, gli spazi comuni per manifestazioni e attività pubbliche e d'interesse collettivo. Niente "centri commerciali" che avrebbero arricchito "qualcuno" e danneggiato tanti altri commercianti e non solo. Il paese si sarebbe svuotato di contenuti soci economici, come è avvenuto in qualche paese vicino, purtroppo. Hanno dato impulso, o meglio, creato le condizioni favorevoli al centro abitato, salvaguardando l'uso del suolo agricolo.
Abbiamo pensato al futuro dei nostri figli, alle nuove generazione, prevedendone un'area per la "Cittadella Scolastica" che non sia soltanto un edificio con le sole aule dove svolgere le lezioni ma tanto di più per la ricerca e per lo sviluppo di progetti formativi e culturali, tali da divenire un polo di attrazione per il circondario.
Abbiamo pensato alla necessità di un raccoglitore sportivo polifunzionale, di valenza intercomunale. Necessita un'autostazione nei pressi dello svincolo dell'Ofantina bis, e tanti altri servizi da offrire alla collettività.
Tocca al cittadino, ai commercianti, ai professionisti, alle associazioni, alla politica, ecc. dimostrare di voler contribuire con le osservazioni a "migliorare" il piano urbanistico. Questo è il nostro auspicio. Tutti hanno la possibilità di consultarlo sul sito web del Comune di Montella www.comunemontella.it
Firmato, Arch. Salvatore Palmieri - assessore e capogruppo di montellalibera.
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