Gentile Segretario della locale sezione del Partito Democratico di Montella. Rispondo a te in quanto penso che il documento rivoltomi da parte della tua sezione, sebbene non firmato, sia da te sottoscritto ed avallato. Perdonami per il tono confidenziale, non è per mancanza di rispetto, ma soltanto perché mi ritengo politicamente "vecchio". Vecchio non tanto per la mia attività di amministratore che ho svolto per pochi anni, ma perché sono rimasto ancora culturalmente legato ad un mondo che non esiste più. Sono uno che ritiene ancora i partiti con un
loro progetto politico ed una idea di società da sviluppare i protagonisti indispensabili della nostra democrazia, sono un proporzionalista convinto ritenendo qualunque altra regola elettorale una forma contratta di democrazia che può permettere, con il 23% dei voti di avere il 70% dei consiglieri comunali, e soprattutto perché sono ancora legato al tempo in cui avere una tessera di partito era un motivo di orgoglio, e per noi socialisti in particolare nella nostra irpinia un ostacolo per la vita di tutti i giorni quando non un rischio, e che per essere tesserato bisognava essere presentato da due compagni storici della sezione che fungevano da garanti.... Per questo motivo mi rendo conto di essere "politicamente superato". Su di una cosa siamo d'accordo, a parlare è solo un soldato semplice che ha espresso la sua opinione assolutamente personale e spero che i compagni della sezione socialista Ferdinando Cianciulli ed i compagni di SEL sappiano perdonarmi se ho creato loro problemi per le future trattative politiche.
Il mio è un ragionamento semplice che avevo fatto già 5 anni fa. L'obiettivo alle prossime elezioni amministrative non deve essere vincere a tutti i costi e con chiunque, ma vincere e potere e sapere amministrare, vincere non sommando i voti dei partiti alleati, ma raccogliendo consensi. Allora proponemmo una alternativa politica al populismo dilagante ed a un sistema politico superato responsabile del declino del nostro paese. Fui accusato dai partiti di essere presuntuoso ed arrogante, i cittadini di Montella seppur premiando il coraggio della proposta politica non mi diedero la forza sufficiente per essere la loro guida amministrativa.
Questo motivo e la consapevolezza di poter essere un ostacolo alla realizzazione di una coalizione politica forte che potesse amministrare nel migliore dei modi il nostro paese, mi hanno indotto a mettermi a disposizione del mio partito quale semplice militante. Purtroppo la stessa considerazione che a me è sembrata logica, per non dire banale, non l'hanno fatta altri. Oggi purtroppo la loro ostinazione ossessiva, di persone che hanno già dato il meglio di sé alla politica, nel bene e nel male, tiene in stallo la possibilità di un serio accordo politico.
Oggi sono contento nel verificare che altre forze politiche ed esponenti politici di altri partiti condividono il mio pensiero, che come ripeto è lo stesso di 5 anni fa.
La proposta politica che il PSI di Montella sta perseguendo è perfettamente in linea con l'obiettivo politico del partito a livello nazionale: liste uniche alle Europee frutto di un accordo tra PSI – SEL – PD.
A Montella già nel mesi di agosto abbiamo proposto al PD un percorso politico comune che avesse come capisaldi 3 punti fondamentali:
1. Programma reale condiviso con la popolazione che avesse il più ampio consenso possibile, di medio-lungo termine e non limitato a rincorrere le contingenze utili a fare scena e voti ma non allo sviluppo del paese;
2. Candidato Sindaco condiviso con gli alleati che potesse avere il più ampio consenso politico ed elettorale, che esprimesse allo stesso tempo il rinnovamento della classe politica ma che avesse comunque esperienza politica ed amministrativa sufficiente per guidare una realtà complessa come quella di Montella;
3. Accordo politico forte e di prospettiva tra partiti politici, condiviso dalle segreterie provinciali a garanzia della tenuta, nel quale vengano previste anche le future rappresentanze negli Enti sovracomunali perché il PSI di Montella è stanco che il proprio paese sia rappresentato fuori dai suoi confini da personaggi spesso non idonei calati dall'alto, con il beneplacito dei politicanti locali, avendo Montella la possibilità con i soli propri consensi di eleggere la propria rappresentanza.
A questa proposta non abbiamo avuto alcuna risposta. Così come non è stata data risposta alle due missive inviate dalla sezione Ferdinando Cianciulli in cui si motivava il perché non si partecipava alle "interpartitiche" successivamente organizzate dal PD
Mi rendo conto che è più semplice attaccare me che dare delle risposte politiche ai partiti ed alla gente. Il problema è che la verità è scomoda.
Chi ha maturato un po' di esperienza sulla propria pelle sa che per cambiare qualcosa bisogna avere il coraggio delle proprie idee anche se bisogna arrivare alle estreme conseguenze, che bisogna giocare a carte scoperte, bisogna dare voce al Libero Pensiero.
Il mio invito è al PD riformista che Renzi sta creando, non ad una parte di esso. L'Italia ha bisogno di un PD forte che esca dall'equivoco politico di una forza con un progetto politico necessariamente fumoso perché nel momento in cui diventa politicamente definito automaticamente perderà pezzi. Il primo banco di prova lo avremo sulla adesione del PD al Partito Socialista Europeo, che io mi auguro avvenga, così come ha dichiarato di voler fare Renzi.
Montella ha bisogno di un PD forte e riformista e non della riedizione della peggiore DC dove prevaleva la logica delle tessere.
Il mio auspicio è che la "dialettica " interna spinga il PD di Montella, unito sulla strada che gli ha indicato il suo segretario nazionale, dove le esperienze più forti si mettano al servizio delle energie migliori.
Perché se è legittima la aspirazione di chi ancora ostinatamente vuole proporsi, diventa dannosa ed illusoria la proposta di chi propaganda il rinnovamento solo a parole e non ha il coraggio di perseguirlo. Questa si diventa una colpa grave.
La speranza è che alla fine prevalga l'interesse collettivo e la ragione e si possa veramente realizzare un accordo politico serio tra le forze che rappresentano per la loro tradizione, storia, cultura politica, sebbene nel tempo confluite in nuove formazioni politiche, un moderno schieramento di centro sinistra.
Chiudo con un invito, ufficiale, a te Segretario della locale sezione del PD di Montella, ad incontrarci in campagna elettorale, in pubblica piazza davanti ai cittadini di Montella a rileggere dal palco questi nostri documenti così da poter verificare chi era in cattiva fede e chi aveva visto lontano.
In bocca al lupo per la campagna elettorale e ricordiamoci che il primo obiettivo da perseguire è sempre il bene di Montella e non la vanagloria....
Salvatore Cianciulli
Militante del Partito Socialista della sezione Ferdinando Cianciulli di Montella
Cittadino di Montella
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