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DENUNZIA ENEL

blackoutLETTERA APERTA Al Sig. Sindaco di Montella, Al Sig. Prefetto di Avellino, Al Sig. Procuratore della Repubblica di Sant'Angelo dei Lombardi.
Voglio rappresentarVi, con motivato disapunto i gravi inconvenienti che si fanno sempre più frequenti riguardo all' l'erogazione della corrente elettrica nel nostro stabile sito in via Michelangelo Buonarroti n.10 Montella, dove "spesso e volentieri", anche in condizioni

meteorologiche normali, la corrente elettrica improvvisamente va via! Il fatto deprecabile, si verifica non solo nel mio stabile ma interessa anche il casale di San Simeone, quindi un gran munero di persone. Inutile stare a stigmatizzare deplorare lamentare il grave disagio che ne deriva, facilmente intuibile peraltro come particolarmente acuto specialmente nelle ore notturne, orario in cui prevalentemente l'increscioso evento si manifesta: l'ultima volta ieri dalle 20,30 alle 22,30! Tale blak-out interrompe qualsiasi tipo di attività sia ludico-ricreative (di chi vuol trovare un po' di sacrosanto svago e di relax davanti al televisore ecc.) che più importanti, di lavoro: di chi magari nello stendere una relazione scadente per l'indomani, come il sottoscritto, si vede improvvisamente impedito di potersi avvalere dell'indispensabile supporto del computer, o ancora più grave, di una persona anziana e bisognosa di cure che improvvisamente si trovi al buio! Altro che danno esistenziale che ci viene impunemente inferto!
Il fatto, meglio il "misfatto", si verifica da anni, impunemente nel senso che finora non si è posto mai definitivo rimedio , non si sa per quale ragione; trascuratezza neghittosità dell'Ente erogatore ENEL? il quale puntualmente incassa il canone di rervizio, senza preoccuparsi di rendere quest'ultimo a livelli di decenza se non di efficienza. Ma il limite del paradosso, ancora non è stato toccato! Il deprecabile evento colpisce non tutto il palazzo, ma con discriminazione elettiva, si accanisce solo contro alcuni appartamenti tra i quali quello del sottoscritto lasciandoli al buio, e, soprattutto chi ci abita, in preda alla rabbia più brutta: quella impotente. Una persona dotata di comune buon senso, non riesce a spiegarsi razionalmente il verificarsi di un fatto così singolare contrario ad ogni logica impiantistica oltre che formale. La metafora assurda ci richiama la brutale divisione di città a seguito di infausti periodi bellici per cui (Berlino-Gorizia!) addirittura le case si trovarono dalla sera alla mattina, divise fra uno Stato ed un altro! Invocare responsabilità in Italia significa attinger acqua con un setaccio! I poteri forti qualora dovessero pure soccombere a qualche giudizio, sappiamo bene che l'eventuale sanzione a loro carico, viene subito ripianata spalmando un lieve ritocco sulle innumeri bollette, dolcenente, come marmellata. Insomma si chiede ai referenti in epigrafe, di voler attivarsi ciascuno per le proprie competenze perchè si costringa questo Ente Nazionale a rispettare, come tale, le legittime esigenze di chi puntualmente paga per un servizio che non viene erogato con la dovuta regolarità ed efficienza. Ad ogni buon fine ho indirizzato l'esposto anche alla Procura della Repubblica perchè possa valutare la sussistenza di interruzione di pubblico servizio, cosa che modestamente credo, si sia integrata.
Nel concludere richiamo ancota una volta l'attenzione delle S.V. al fatto più rilevante, e cioè che il disservizio stigmatizzato, non riguarda e non affligge solo parte del mio palazzo, ma un intero settore di Montella in particolare la via San Simeone. Con salvezza di ogni azione di tutela personale e collettiva, porgo i più sentiti saluti.
Giuseppe Marano

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