Gentile Redazione,sfrutto il Vostro sito per postare una riflessione formulata ieri dopo il sisma che vi è stato nel Matese e nel casertano, scossa avvertita in tutta la Campania, Irpinia compresa. Subito dopo la scossa, ovvio, il pensiero di molti commentatori televisivi è corso al drammatico evento del 1980 ma, per fortuna questa volta si è trattato solo di uno spavento non essendovi stati grossi danni a persone o cose.Mi chiedevo però come sia stato possibile che a 33 anni di distanza dal terremoto del 1980 i telefoni oggi, come allora sono restati
muti per diversi minuti. Consapevole che non era successo nulla di grave, dopo aver sentito la notizia alla televisione ed essermi collegato subito a varie pagine internet che confermavano non vi fossero danni, ho provato comunque a chiamare mia mamma sul telefono fisso e successivamente mio fratello sul cellulare. In entrambe i casi senza alcun successo, il fisso era totalmente muto, il cellulare sempre non raggiungibile.
Ripeto dalla televisione abbiamo capito non fosse nulla di grave ma, chi è più anziano di me o chi come me si è poi documentato anche i Tg del primo dopo terremto del 1980 parlavano solo di una scossa molto forte non facendo cenno alle migliaia di moti che c'erano state.
Ieri sera poi, senza saltare "da palo in frasca" sempre i Tg ci hanno detto che Schumacher era solo caduto dagli sci mentre già nella notte si parlava di condizione gravi o gravissime.
Ora mi chiedevo se sia normale che zone ad alto rischio sismico come le nostre debbano ancora oggi soffrire di mancata comunicazione in caso di disastro, ieri non è successo nulla e già non si riusciva a chiamare, se fosse successo qualcosa di veramente grave l'unico modo per noi che viviamo fuori di avere qualche notizia sarebbe stato quello di metterci in macchina e vedere la situazione di persona.
Sicuro che il nostro caro ma, disastrato Paese ha decine di altri problemi ma, credo questo rientri sempre nei discorsi che si fanno sulla messa in sicurezza del territorio. Questo vuole essere solo uno spunto di riflessione anche per chi ci amministra dato che anche avere reti di comunicazioni efficienti anche in caso di emergenza contribuirebbe a far crescere questo Paese.
Grazie dell'attenzione, auguri a Voi e a tutti i frequentatori del sito, scusate qualche errore.
Saluti
Virginio Dell'Angelo
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