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Nel labirinto: ovvero la vita nell'era del precariato.

Fabio-05-12-13Scontata la pausa novembrina, sono ripresi gli appuntamenti con la lettura a Montella. Nella fredda serata di giovedì 6 dicembre, il bar «La Controra», con il suo gradevole tepore, ha fatto da sfondo alla presentazione del libro «Nel Labirinto», scritto dal giovane autore irpino Fabio Festa e pubblicato sotto l'egida della casa editrice «Il Papavero» di Avellino.Festa ci racconta

una storia dei giorni nostri, una storia di precarietà lavorativa che assurge a pregnante metafora della precarietà dell'essere umano, combattuto tra la volontà di affermarsi come individuo integrale e l'istinto alla passiva accettazione della realtà, come fosse un qualcosa di dato ed ineluttabile.

Un testo di stretta attualità, oggi che un numero crescente di giovani italiani prende nuovamente la strada per l'estero, sull'onda di una speranza che non sempre trova riscontro e spesso si tramuta in «routine» o in amaro disincanto.
Protagonista del libro è Wo, giovane italiano alla ricerca di un'affermazione lavorativa, non disgiunta da una contestuale ed indispensabile crescita personale.
Questa ricerca lo conduce a spostarsi in diverse città europee, sempre all'inseguimento di un qualcosa di infferrabile, situato in un supposto e sfuggente «El Dorado».
Un viaggio spazio-temporale, ma anche un viaggio interiore, alla scoperta del proprio «Sé» e dei propri punti di forza e debolezza.
La narrazione prende le mosse da un spunto autobiografico, avendo l'autore lavorato e vissuto all'estero per diversi anni.
Festa tiene però a precisare, di aver voluto distillare dalla sua personale esperienza una «storia-tipo», in cui ciascun lettore potesse scorgere un pezzo di sé e del proprio vissuto.
Da qui la scelta di chiamare il protagonista, Wo, cioè «Io» in cinese: Io, Fabio Festa, ma, soprattutto, Io, lettore.
Ancor più emblematicamente, poi, il protagonista lavora nei «call-center», simbolo e quintessenza della generazione precaria.
Le vicende di Wo offrono il destro per affrontare l'analisi di tematiche apparentemente eterogenee, ma in realtà accomunate dall' essere inserite nel medesimo percorso di riflessione e crescita personale: dal dramma del precariato, all'inquinamento, fino alle nuove prospettive dischiuse da una società sempre più multietnica e multiculturale.
Sarà proprio l'incontro con una ragazza asiatica ad imprimere una svolta alla vita di Wo, convincendolo finalmente «a mollare gli ormeggi» ed ad avviarsi definitivamente verso nuovi orizzonti.
Nel corso del suo intervento, l'autore -stimolato dalle domande della giornalista Romina Capone- ha voluto rimarcare con forza il messaggio che ha inteso consegnare al lettore: più che il posto in cui si vive, conta l'atteggiamento con cui si vive.
La fiducia ed il coraggio di rompere gli schemi rappresentano il «filo di Arianna» per orientarsi nel labirinto della vita.
Originale e stimolante nelle tematiche, il libro di Fabio Festa non passa inosservato anche per la forma espressiva, che è quella della «graphic novel».
Le pagine del libro sono infatti impreziosite da tavole dipinte a china, che ne illustrano e scandiscono i punti salienti.
Le serate letterarie natalizie proseguono come da programma.
Giovedì 12 dicembre sarà la volta di «Scia luminosa di un tramonto» di Pia Cascone, autrice da poco scomparsa. Sempre a partire dalle 21:00, presso «La Controra» a Montella.

Adriano Garofalo

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