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IL PRIMO CITTADINO LAMENTA UN ECCESSIVO PESO DEL PD

Sindaci 14-09-13MONTELLA - Decisa e costruttiva la lettera che il sindaco di Montella, Ferruccio Capone ha scritto al presidente dell’Anci Campania Francesco Paolo Iannuzzi. “Ritengo, personalmente, - scrive Capone - ed anche per comune sentire dei colleghi sindaci delle zone interne che Anci Campania dovrebbe essere una associazione apartitica, aperta visibile territoriale e

non napolicentrica, ma soprattutto dovrebbe essere una associazione sindacale di Comuni e non uno strumento e un braccio operativo della sinistra che serve da corsia agevolata per futuri incarichi di prestigio in parlamento. Le attività su cui Anci Campania dovrebbe concentrare le proprie risorse e sinergie sono varie. Creare  politiche per perfezionare i rapporti istituzionali con il Governo centrale e la Regione, politiche di accelerazione delle riforme degli Enti locali, deleghe e responsabilità ai Comuni. Creare un portale diretto on line tra i sindaci e le istituzioni sovracomunali, dar vita allo snellimento della burocrazia e contenimento dei pareri e dei Nulla Osta sui vincoli con portali on line. Dar vita a politiche per l'adeguata risoluzione delle problematiche connesse ai Servizi Sociali e maggiori risorse per i servizi sociali, a politiche per il recupero dei crediti dei Comuni nei confronti della Regione, a politiche e risorse per sostenere gli impegni sul territorio in materia di Protezione Civile, emergenze, calamità naturali, a politiche rivolte alla informazione e comunicazione delle risorse della CE, di quelle nazionali e regionali. Organizzare la formazione dei quadri, dei dirigenti e dei tecnici delle strutture Comunali, dei Direttori Generali e Segretari Comunali con corsi aperti ai dipendenti dei Comuni che rappresentano la continuità operativa degli Enti locali, mentre Amministratori e Sindaci, molto spesso, non completano neanche il mandato. Per ciò che concerne l'organizzazione interna di Anci  Campania, - commenta Capone -  sarebbe opportuno, per una volta, preferire per la carica di Presidente, non un Sindaco metropolitano, ma un Sindaco delle aree interne a dimostrazione di un nuovo corso dato all'Anci scevro dall’egemonia del Pd. Credo sia il caso di dar vita, inoltre, ad un’associazione dei Comuni Regionale e Nazionale volta alla rivendicazione dei diritti dei Comuni per snellire la burocrazia e suggerire una semplificazione. Auspico - conclude Capone -  un aggiornamento e la rotazione dei quadri gestionali all'interno dell'Anci per una maggiore flessibilità della struttura”.( DA "IL CORRIERE DELL'IRPINIA" )

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