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Virgiio Dell'Angelo ci scrive:

Gentile Redazione, quello che viene portato all'attenzione della pubblica opinione da parte del sig Boccuti è purtroppo un male che affligge l'Italia intera, la perenne mancanza di fondi, a volte il cattivo utilizzo, e il conseguente abbandono o degrado di luoghi di pregio di cui il nostro bel paese (Italia) è più che ricco.

La crisi occupazionale che oramai martoria tutto il mezzoggiorno, il nostro bel comune non ne è esente, potebbe sicuro

trovare una risposta sicuramente in una riscoperta delle tradizioni enogastronomiche e nel turismo. Per anni in Italia ci si è lamentati di non avere materie prime per essere competitivi quando, invece, su una parte della materia prima siamo seduti ogni giorno, inteso per quello che è bene artistico e culturale sopra e sotto la terra, e un altra parte la mettiamo in tavola con la medesima frequenza. Certo non può essere la sola opera di un'amministrazione comunale a risolvere il problema ma, come ha detto qualcuno "anche un lungo viaggio inizia con un piccolo passo"; per questo l'ideale sarebbe avere amministratori che se pur per strade diverse conducano al medesimo fine, un miglioramento delle condizioni generali della collettività.

Il fatto di avere nel nostro comune beni come il convento di San Francesco, il Monte, il Santuario del Salvatore, i vari Ponti, la "Retonna" e sicuro molto altro a livello architettonico e paesaggistico, le bellezze del paesaggio a livello naturalistico come Verteglia e altro, le bontà che il territorio offre come la castagna, la noce, il caciocavallo e altro ancora, porta a pensare che in effetti il tutto sia mal sfruttato. Spesso non è solo questione di fondi, è anche questione di educazione, inteso come conoscenza, disponibilità di informazioni, formazione e quant'altro a fare la differenza.

Certo che se ogni volte che si inizia una discussione, anche su un blog come il Vostro, tutto finisce per essere riportato sul personale e sempre più spesso della mera ingiurua, c'è poco da stare allegri.

Una piccola nota su Padre Agnello, ho avuto il piacere di conoscerlo anche se poco, grazie a mio fratello, e da agnostico tendente all'ateismo mi auguro che faccia ancora parte per molto della comunità montellese, avendolo io personalmente trovato una persona di buon cuore, cosa ahime, ormai rara ai nostri giorni.

Mi scuso per la lungaggine. Saluti Virginio Dell'Angelo

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