COMUNE DI MONTELLA
Salvatore Cianciulli
Consigliere Comunale del PSI
La società occidentale vive oggi purtroppo con drammatico distacco i problemi della vita pubblica. Molto è dovuto alla responsabilità dei partiti politici, molto al crescente individualismo, accentuato dai gravi problemi determinati dalla attuale situazione di crisi economica, che portano il cittadino a ritirarsi nel proprio ambito personale. Quando in questo clima di torpore si riesce a stimolare, con argomenti e non con le parole (troppo spesso purtroppo insulti e volgarità) il confronto con i cittadini, è comunque un motivo di soddisfazione per un amministratore. Per questo mi sento in dovere, con piacere, di fare alcune precisazioni
sulle considerazioni del Professore Giuseppe Marano, al quale mi lega profonda stima. La pianta organica del Comune di Montella ha fatto riferimento in passato alla normativa esistente, vale a dire il Contratto Nazionale dei lavoratori degli Enti Pubblici ed il Testo Unico degli Enti Locali i quali individuavano quale rapporto ideale di 1 dipendente pubblico ogni 100 abitanti circa. Difatti negli anni ottanta il Comune di Montella contava poco più di 80 dipendenti. Da allora in poi la pianta organica si è progressivamente ridotta non per motivi di razionalizzazione ma solo per limiti successivamente imposti per la spesa del personale, fino alla rivoluzione drastica imposta dal decreto Brunetta e dai successivi patti di stabilità, che hanno imposto la possibilità per la pubblica amministrazione di assumere un dipendente ogni 5 posti resisi liberi. Oggi inoltre il Ministero degli Interni individua con cadenza triennale la consistenza delle dotazioni organiche per comuni e provincie, da raggiungere come obiettivo in particolare per gli enti locali in dissesto finanziario, che per il triennio 2011-2013 è individuato in 1 dipendente ogni 144 abitanti, quindi la pianta organica del Comune di Montella dovrebbe poter contare su almeno 55 dipendenti. Fino alla stabilizzazione dei 7 precari, a mio modo di vedere sacrosanta ed indispensabile, ma non torno sull’argomento, la pianta organica del Comune di Montella poteva contare su 37 dipendenti, quindi ben al di sotto di quel rapporto indicativo di 1 a 100 previsto in passato, ed anche in riferimento all’ultimo decreto del Ministero degli Interni (16 marzo 2011). E’ anche vero che nel corso degli anni alcuni servizi sono stati esternalizzati, ad esempio quella della raccolta dei rifiuti, e che quindi le esigenze si sono modificate. Per questo motivo ritengo che attualmente il numero dei dipendenti non sia assolutamente in esubero, ma il contrario e che semmai bisognerebbe razionalizzare la pianta organica andando ad incidere prevalentemente in alcuni settori che hanno una carico di lavoro maggiore, piuttosto che in altri. Ad esempio oggi è improponibile che un Comune come Montella che ha il 2° piano di assestamento forestale più grande della Regione Campania, non abbia nel suo ufficio tecnico una sola figura professionale specializzata nel settore delle scienze forestali. Un altro settore da potenziare sicuramente sarebbe quello della Polizia Municipale, come giustamente ci suggerisce il Professore Marano, per la vigilanza non tanto e soltanto del territorio urbano, quanto soprattutto di quello montano. A tale proposito mi preme ricordare le iniziative intraprese dal PSI nel periodo 2005-2008 in cui si è trovato ad amministrare il Paese. Ritenendo che l’azione dovesse essere combinata sia da parte di Enti sovracomunali che dal Comune di Montella stesso, più volte il sottoscritto si è battuto purtroppo senza fortuna, quale delegato dell’allora Sindaco, presso la Comunità Montana ed il Parco dei Monti Picentini ricordano ai rispettivi presidenti che obiettivo precipuo e statutario dei due Enti era ed è quello del controllo e della tutela del territorio, e che a fronte dei tanti uscieri ed autisti non c’erano unità operative disposti a tale scopo. A livello comunale fu rinnovata una collaborazione, con i Rangers d’Italia, corpo riconosciuto a livello nazionale, portando la indennità dai 3000 ai 6000 euro annui, più la disponibilità di un mezzo fuoristrada e 500 euro per la manutenzione straordinaria dello stesso, per poter esercitare un controllo più incisivo del territorio di concerto con la Polizia Municipale ed i Carabinieri. La cifra che poteva sembrare eccessiva , sarebbe stata recuperata certamente anche soltanto controllando i cercatori di funghi e tartufi ed obbligandoli a pagare i tesserini giornalieri previsti a quel tempo, senza contare i benefici che ne sarebbero tornati dal controllo sui pascoli abusivi e sui furti del legname che continuano a perpetrarsi liberamente ed impunemente sui nostri monti. Purtroppo non si riuscì a perseguire l’obiettivo previsto e quindi non si rinnovò la convenzione ed una parte delle risorse furono destinate a potenziare il servizio di controllo montano della Polizia Municipale in termini di ore di straordinario. Con i proventi delle multe per le infrazioni al codice della strada e della sosta regolamentata a pagamento, in particolare durante il periodo estivo furono assunti a tempo determinato degli ausiliari del traffico. Oggi peraltro la legge 120/2010 impone di destinare il 50% dei proventi della multe e della sosta regolamentata a specifici progetti od attività. Tra questi il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento. Una iniziativa credo molto utile e che permetterebbe di destinare per diverse ore al giorno ad altri servizi il personale della polizia municipale, potrebbe essere quella dei nonni civici, ai quali affidare l’incarico di disciplinare il traffico nelle ore di uscita degli studenti dalle scuole.
Queste sono solo alcune delle considerazioni che possono nascere da un confronto costruttivo, tra persone civili, tra amministratori e cittadini, tra amministratori di maggioranza e di opposizione. Purtroppo capita raramente ed il confronto troppo spesso scade nelle volgarità, nella demagogia e nel facile populismo.
Grazie al Professore Marano per aver alimentato questo confronto, grazie alla redazione di Montella.eu sempre disponibile ad offrire i suoi spazi, nella speranza di futuri e proficui confronti scusate se mi sono dilungato.
Salvatore Cianciulli
Consigliere Comunale
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