L’ASD Circolo Scacchistico di Montella, l’ADS San Benedetto Casoria, l’ASD Scacchi La Torre Smeducci, l’ASD Scacchi Penisola Sorrentina e l’ASD DEMIFESI Scacchi, unendo sportivi della Campania, delle Marche e della Sardegna, hanno presentato presso l’Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri il progetto VIVI … AMO GLI SCACCHI: PRESA AL VARCO con l’intenzione di promuovere “l’Inclusione sociale attraverso lo Sport” e con la finalità di coinvolgere socialmente mediante l’attività sportiva, le persone che versano in situazioni di disagio dovuto, a titolo esemplificativo, a complessi contesti territoriali di periferia, difficili situazioni familiari, impedimenti psicomotori, difficoltà economiche, discriminazioni razziali, delinquenza minorile, immigrazione. Lo sport, dunque, non
solo come mezzo per il raggiungimento del benessere psico-fisico di chi lo pratica, ma anche come strumento educativo e di soluzione al disagio sociale in quanto, attraverso il confronto e l’interazione, favorisce lo sviluppo dell’integrazione e la socializzazione. Il percorso risponde a due esigenze: il benessere psicofisico degli allievi e la realizzazione di strumenti di sviluppo dell’integrazione e della socializzazione. Con lezioni in presenza e a distanza, attività di campus estivi e invernali, gemellaggi e manifestazioni, si avrà la valorizzazione, l’integrazione e il travaso delle competenze già acquisite in precedenti progetti di inclusione sociale: “Scacchierando: Sport-Natura-
Tecnologia”, “Insieme in armonia: Sport e Natura” e “CONI Ragazzi”.
Molteplici le attività proposte: Meeting iniziale degli istruttori; Corsi e Tornei giovanili; Gemellaggio degli allievi delle varie associazioni; Campus estivi e invernali; Festival Internazionale di livello agonistico. Attività che verranno integrate con quanto svolto dalle Associazioni Sportive coinvolte, che operano da anni nel proprio tessuto territoriale attraverso la realizzazione di corsi curricolari ed extracurricolare in molte istituzioni scolastiche e agiscono in piena sinergia anche con i Servizi Sociali locali, com’è avvenuto ad esempio per la realizzazione del progetto “CONI Ragazzi”, al fine di meglio calibrare gli interventi per la fascia di popolazione più disagiata e in difficoltà sociale.
I principali risultati attesi sono molteplici e si estendono su vari fronti. Per quanto riguarda i ragazzi, oltre al potenziamento delle abilità e competenze specifiche, il raggiungimento del benessere individuale e collettivo e di un corretto e sereno rapporto con la scuola, lo studio, gli insegnanti e i compagni e la riduzione di episodi di prevaricazione e bullismo, di esclusione, di emarginazione dei più “fragili” e che faccia nascere in loro la passione per lo sport in generale e per gli scacchi in particolare e conseguentemente implichi un aumento dei numeri di allievi che continuino in questo sport iscrivendosi alla Federazione Scacchistica Italia.
Per quanto riguarda le associazioni sportive e la replicabilità del progetto auspichiamo la realizzazione di una rete permanente di scambio di buone pratiche e di innovazione in grado di attrarre di risorse economiche necessarie per l'autosostentamento del percorso per le future edizioni.
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