Spett.le Redazione, i miei commenti alle elezioni del 25 Maggio a Montella. A livello di Europee i risultati ottenuti dai vari partiti, rispecchiano la tendenza nazionale, dove il Partito Democratico non è riuscito a superare la media nazionale, pur essendo il primo partito di Montella ed aver guadagnato sette punti percentuale sulle politiche del 2013. Il Movimento 5 Stelle è riuscito a aumentare i suoi consensi di quasi il 3%, in controtendenza a quello che è
successo nel resto d'Italia, e Forza Italia, nonostante la scissione del Nuovo Centro Destra, al 9,41, ha mantenuto pressappoco la percentuale del 2013. Fratelli d'Italia, ha avuto un buon risultato per aver ricompattato tutti i cespugli della destra. Sembra che a Montella, si sia capito solo in parte l'importanza di dare molta più forza a quei partiti fortemente europeisti che cercheranno di battersi per dare all'Italia quel posto di alto livello che le compete nel Parlamento Europeo, dove si prendono le decisioni e si legifera in fatto di politiche comunitarie ed economiche. Le vittorie di alcuni partiti euroscettici e anti euro, in altri stati europei, destano non poche preoccupazioni sul futuro dell'Unione. In Italia, il risultato del Partito Democratico, tende a bilanciare e ridimensionare i risultati a mio avviso negativi di alcuni altri paesi. L'unico partito italiano, a sostenere l'uscita dalla moneta unica, la Lega Nord, ha fatto una buona percentuale, superando il quorum richiesto, senza però spiegare agli elettori i gravissimi effetti negativi, che il ritorno alla lira, provocherebbero sull'economia nazionale. Effetti a dir poco catastrofici, per tutto il Sud, dove i problemi del lavoro con l'altissima disoccupazione giovanile sono endemici, e dove molte famiglie vivono giornalmente con le pensioni dei nonni o dei parenti invalidi e anziani. Anche se Matteo Renzi, non ha mai detto che le elezioni europee costituivano un test importante per il suo governo, di fatto la grandissima crescita del PD sta a dimostrare che a moltissimi elettori italiani piace il ritmo imposto e i modi con cui il governo a guida Renzi vuole fare le riforme necessarie e da troppo tempo disattese in quasi tutti i settori riguardanti i vari poteri legislativi e amministrativi dello stato. Il paese di Montella, perché posizionato in una delle zone più disagiate e sottosviluppate del Sud, ha un bisogno impellente di tutto quanto previsto nell'ambizioso programma del governo PD e suoi alleati. Per quanto riguarda le comunali, il gruppo dirigente del PD, presentando due liste separate ha di fatto consegnato di nuovo il Comune alla lista Montella Libera del Sindaco uscente Ferruccio Capone. Complimenti, no al vecchio Sindaco, ma al PD Montellese, che in una situazione favorevolissima, è riuscito a perdere un'elezione già vinta in partenza. Quali sono stati gli interessi di carattere personale che hanno spaccato così profondamente il PD? non ci sono altre parole per commentare, forse i cittadini iscritti e simpatizzanti del PD di Montella avranno saputo le ragioni, ma purtroppo hanno subìto loro malgrado queste decisioni e prese di posizione sbagliate. Spero che questo mio commento serva a far si che in ambito PD avvenga una seria e ricostruttiva riflessione. Un rinnovato cordiale saluto, ai visitatori e a Voi tutti della Redazione. Graziano Casalini
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