Negli spazi del Complesso Monumentale del Monte a Montella in Irpinia (Avellino), l'esposizione a cura di Gerardo Fiore, tesse un dialogo fra la pittura di Eliana Petrizzi e la variegata ricerca artistica di Gennaro Vallifuoco, sul tema ancestrale della Madre. - Si è appena conclusa la mostra “Ecce Mater” negli spazi del Complesso Monumentale del Monte a Montella (Avellino), nell’ambito del programma di Convivio al Monte. La proposta di Montoro/Contemporanea, a cura di Gerardo Fiore, presenta una scrittura espositiva che, partendo da due ricerche differenti, tesse un dialogo fra la pittura di Eliana Petrizzi e la variegata ricerca artistica di Gennaro Vallifuoco, sul tema ancestrale della Madre, spiegano gli organizzatori.
Scrive Giovanna Silvestri (coordinatore tecnico scientifico – Museo Irpino e Biblioteca Provinciale di Avellino) nel testo che introduce la rassegna: “La mostra nasce dall’idea di voler omaggiare attraverso l’arte la forza della femminilità generatrice, la Mater appunto, che supera tutte le barriere spazio-temporali, trascendendo il flusso della storia, per realizzarsi come mito immutabile all’interno degli ambienti monastici di uno dei fiori all’occhiello del patrimonio architettonico medievale in Irpinia, quale il Monastero francescano presso il Complesso monumentale del Monte, luogo dove la natura e l’opera dell’uomo sembrano uniti in un serrato rapporto simbiotico”. Gennaro Vallifuoco, in linea con il significato universale della Mater Matuta, divinità ancestrale, generatrice di tutte le cose, nelle sue opere traduce in termini pittorici e scultorei il potere positivo della rigenerazione della vita e del passaggio, nelle stagioni umane, dalle tenebre alla luce”.”
L’energia primordiale tipica di una Mater, è espressa con evidenza nelle opere dell’artista Eliana Petrizzi:
“Un’energia che le permette di guardare, ascoltare, conservare, registrare il mondo – interiore ed esteriore – per poi tradurlo nei suoi quadri e nelle sue creazioni. Un’energia visibile nei soggetti femminili dei suoi quadri, che rappresentano la primigenia femminilità generatrice attraverso l’utilizzo di colori, luci e ombre di chiara memoria rinascimentale”.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione culturale ‘Contemporaneamente’ di Montoro e col patrocinio del Comune e dell’Arciconfra
Da Paese Italia Press
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