Di Redazione Montella.eu su Sabato, 13 Maggio 2017
Categoria: Vario

STORIA E TRADIZIONE DEL SANTISSIMO SALVATORE DI MONTELLA TRA VALORI PERENNI E PATRIMONIO DI FEDE “C O N D I V I S O”. di Ettore Salvatore Di Benedetto

IERI - “ Dopo tanti tentativi andati a vuoto, un noto allevatore di Montella di nome Isidoro riuscì finalmente a mettere insieme una pariglia di buoi per trasportare la Campana sul Santuario del Santissimo Salvatore ... appena il corteo con animo mortificato, a piedi nudi sanguinanti e in preghiera giunse sul soglio di quella che è l’attuale scalea che immette nel Santuario, i buoi, per nulla affaticati dall’impresa giunta a buon fine, si inginocchiarono in segno di chiara e manifesta reverenza tra lo stupore e le lacrime degli astanti cognovit bos possessorem suum... da allora è principiata la pia devozione da parte dei pellegrini provenienti da ogni dove, tenuta in gran considerazione fino ai giorni nostri, di salire in ginocchio le scale e di percorrerle in preghiera fino all’Altare del Salvatore...durante la prima guerra mondiale si arrivava con la lingua strisciante per terra in segno di

penitenza, per impetrare la cessazione della inutile strage di tante giovani vite umane ... perché si rinsavisse sulla via della Pace! ” (Racconti Montellesi)

*OGGI*

Sul Sacro Monte
la Campana
per noi tutti
da “oggi”
è ritornata...
a consolare,
per voce materna,
il pianto
e la preghiera
che dal cuore contrito,
ardente
di filiale amore,
Montella diletta
già canta:
“sia lode all’Onnipotente Salvatore!”

Nei giorni dell’ira,
or mesti or di stupore,
di sé l’angoscia
stringeva
solitaria la Valle,
mute scorrevano
neglette,
nel tempo lente,
le ore,
mentre
Montella fidente
implorava “l’Amabile Salvatore”.

Con gli Angeli in festa,
or va’... diffondi
d’Eco Celeste,
la Loquela,
dal Santuario
ancor d’intorno,
di Gloria,
pur ridesta il Piano:
“di voi fratelli e sorelle
parlerò al Signore,
Montella unita ... in Italia e all’Estero è
la Famiglia del Santissimo Salvatore! ”
(Montella 14 Maggio 2017)

* E... DOMANI! *

La Fede nel SANTISSIMO SALVATORE unisce... crea e va oltre!
Meditando...
“Quale... la Memoria Viva di Montella?”
Con tono deciso: “Il Patrocinio del Santissimo Salvatore”.

“Quale... il Vanto Certo di Montella?”
Con orgoglio sincero: “L’Amore del Santissimo Salvatore”.

“Quale... il Lascito Prezioso tra le Generazioni di Montella?”
Con soddisfazione profonda:
“Il Tesoro di Grazia del Santissimo Salvatore”.

“Quale... la Ragione Autentica della Nostra Fede?”
Con devozione limpida e schietta e ... sorridendo sempre:
“La Gloria del Santissimo Salvatore”.

Siamo convinti: “MONTELLA ...durerà nei secoli finchè le è accordata Protezione dal SANTISSIMO SALVATORE!”
Grazie O MADRE per averceLo Donato.

***
TESTIMONIANZE

Monsignore Ferdinando Palatucci Arcivescovo
“La campana del Santissimo Salvatore (1856) porta intorno cinque iscrizioni. Due contengono parole di Gesù: Venite a me voi tutti che siete oppressi e affaticati ed io vi darò forza. L’altra: Io sono la risurrezione e la vita. La terza è un saluto alla Madonna: Ave Regina dei Cieli, Ave Regina degli Angeli. La quarta è una preghiera di invocazione: Dai fulmini e dalle tempeste, liberaci Signore. Nell’ultima dice la campana: Il mio suono parlerà di voi al Signore ... Ecco perché i Montellesi ci tengono tanto a suonare la campana: il suo suono è voce di preghiera lanciato verso il Cielo, è grido di invocazione al Salvatore ma è anche l’annuncio festoso, dato a tutti gli abitanti della Valle del Calore, che i Montellesi vogliono bene al Salvatore ...”

Monsignore Gastone Mojaisky Perrelli Arcivescovo
“Quassù sul Santuario ogni pietra è un dono, è una preghiera, è una lacrima, è un sorriso di ringraziamento...Per il passato i pellegrini salivano al Santuario a piedi, cantando in coro...Le loro melodie dolci e prolungate nella notte ci svegliavano commossi...”

Monsignore Egidio De Simone Parroco
“La ricorrenza del secondo centenario degli avvenimenti del 1779 sia l’occasione e lo stimolo per un rifiorire di amore nel cuore dei Montellesi verso il Salvatore per un ricordo affettuoso e grato ai nostri antenati che ci hanno lasciato tanta ricchezza di tradizioni religiose per affidare ai giovani quella fiaccola di fede, che noi abbiamo e che vogliamo sia trasmessa alle future generazioni, come forza che unisca tutti i Montellesi in una sola famiglia, la famiglia del Salvatore”.
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Succisa Virescit !

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