Di Redazione Montella.eu su Lunedì, 18 Dicembre 2017
Categoria: Vario

RITORNO IMPETUOSO DELL'ACQUA SULLE CASCATE ANTROPICHE DI MONTELLA/di AngeloCAPONE

Dopo quattro/cinque mesi di SECCA del fiume CALORE abbiamo avuto tre episodi di PIENA TORBIDA conseguenti a tre eventi meteorici rilevanti, intensi e caratterizzati da piogge battenti espletatesi in circa dodici ore. Ogni evento ha visto cadere tra gli 80-100 e 150 mm di pioggia nel bacino imbrifero dell'Accellica, per il primo, e dell'Accellica+Scorzella per gli ultimi due. Si allegano Foto, Video e Tweet.
Il primo evento del 10/11 settembre fu breve e "brutale", di piena torbida effimera molto caratterizzata da fango terrigeno strappato al versante di destra idrografica interessato da recenti incendi innescati da loschi, inconsapevoli personaggi che, purtroppo continuano impuniti a

reiterare costantemente il loro spregevole agìto.
Il fango nerastro fu depositato un pò dappertutto nel greto fluviale, con particolare spessore dove ignari frequentatori del fiume avevano creato decine di "MARRIZZE" con ciottoli e blocchi arrotondati rimossi senza coscienza dalla propria sede naturale. La cascata delle Tre ACCETTE/Scorzella non fu attivata. Dopo un ulteriore periodo di SECCA,
gli ultimi due eventi (29/30 nevembre e 15/16 dicembre), pur caratterizzati da torbida, sono stati più intensi e con portate maggiori che hanno invertito la curva di caduta sia del deflusso fluviale che delle portate delle sorgenti che hanno cominciato ad incrementarsi, più o meno gradualmente, in ragione della tipologia degli acquiferi serbatoi.
L'estremizzazione degli eventi al tempo dei cambiamenti climatici è in atto!?
Una serie di fatti negativi: 1) Troppa acqua defluente che crea erosione del poco terreno vegetale presente. 2) Poca acqua che si infiltra nelle falde acquifere già sofferenti per la secca pregressa. 3) Basso grado di ricarica degli acquiferi e troppa acqua verso il Piano e più del dovuto a mare. 4) Potenziali alluvionamenti Vallivi e delle Piane costiere spesso impropriamente urbanizzate. 5) Crisi idrica e carenza di acqua potabile per lunghi periodi. 6) Morìa di fauna ittica con particolare riguardo a TROTE FARIO e a Gamberi d'acqua dolce fluviale. 7) Impossibilità di irrigazione estiva e tardoestiva, proprio quando le colture, orti urbani compresi, hanno bisogno di più acqua. 8) Ipersfruttamento di falde profonde con Pozzi Emungenti nelle Riserve Perenni. Di norma si "pesca" solo in quelle regolatrici annuali connesse al ciclo annuale/stagionale dell'acqua etc. etc...
Non era mia intenzione approfondire gli argomenti oltre la possibilità di una gradevole visione dell'Audio-Video, con lo spumeggiare delle acque e col fragore delle stesse determinato dalla caduta libera e dal deflusso in Rapida. Mi sono state chieste alcune righe di presentazione delle foto, video e tweet e, pertanto,subito passo a presentare quanto era di prima intenzione:

https://www.youtube.com/edit?video_referrer=watch&video_id=0i_xtgN6qlg

 
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=265512740644556&set=a.155778328284665.1073741827.100015574968513&type=3&theater
 
Riproproniamo, (pur con le riserve delle "Colate fangose/Scortecciamenti" delle "Aree Incendiate" di dx idrografica), l' EVVIVA! del pregresso temporale del 29/30 nov. che ha messo fine a 4-5 mesi di SECCA 2017 e le considerazioni epresse, sia allora che oggi, con altre due foto delle cascate evidenziate in uno o più tweet : https://twitter.com/drangelocapone/status/941554480017010688
 
Angelo CAPONE

 

Rimuovi Commenti