OBIETTIVO DELLA MINORANZA: “… ATTENDERE DILIGENTEMENTE DAVANTI LA PORTA”
il consiglio comunale non si svolgesse anziché dare un contributo fattivo per la comunità come purtroppo, troppo spesso, le capita.
Quale migliore dimostrazione di attaccamento al paese sarebbe stata per la Comunità montellese quella che la minoranza fosse entrata in aula per approvare all’unanimità una convenzione così importante per il nostro paese e invece, nulla di fatto. L’illusione che questa maggioranza si fosse “liquefatta” è svanita quando alle 17,15 è arrivato il sindaco il quale, a causa di un imprevisto, non era riuscito ad essere presente entro le ore 17 (termine ultimo per fare il Consiglio stesso), convocando immediatamente un consiglio comunale d’urgenza per il giorno successivo, regolarmente svolto.
Difronte a ciò, la minoranza pensa bene di far uscire a distanza di pochi minuti, una nota in cui si dice che ormai la maggioranza è venuta meno e che il rischio della perdita del finanziamento fosse da addebitare a questa compagine amministrativa.
Un comportamento davvero disgustoso che ha trovato il suo epilogo nella giornata di Domenica 3 Settembre quando all’inizio del Consiglio Comunale, ancora una volta, la minoranza si rifiuta non solo di sostenere l’atto, per il bene della Comunità, ma addirittura di discuterne chiedendo lo scioglimento di questa maggioranza allontanandosi dall’aula senza offrire il proprio contributo (…).
Non è questa la politica che questa amministrazione accetta, e questa popolazione merita, fatta di volontà di distruggere e non di costruire. La Comunità montellese ha il diritto di essere amministrata anche attraverso il confronto e la discussione con la minoranza e non attraverso le denunce e gli abbandoni d’aula consiliare.
Purtroppo questa minoranza ha dimostrato, ancora una volta, di sapere soltanto “...attendere diligentemente davanti alla porta”