Chiusa la fase istruttoria per l'ottenimento dell'Igp del marrone di Serino. La proposta di disciplinare sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, attendendo 30 giorni per accogliere eventuali opposizioni. La fase istruttoria il Ministero delle Politiche agricole e forestali trasmetterà la domanda alla Commissione dell’Unione Europea, che: ne esamina la conformità ed, in caso di esito
favorevole, la pubblica sulla Gazzetta Ufficiale UE attendendo 6 mesi per accogliere eventuali opposizioni. Trascorso tale periodo senza opposizioni, il prodotto ottiene il riconoscimento e viene perciò iscritto nell’Albo comunitario. “Un percorso lungo, ha spiegato Abele De Luca presidente del Comitato Promotore della IGP, che abbiamo portato avanti insieme con la Regione, il Ministero e prima ancora il territorio. Ora siamo finalmente arrivati ad un punto di svolta".
"Dal riconoscimento della Identificazione geografica protetta passa il rilancio e la valorizzazione di un comparto, quello castanicolo, che a causa del cinipide galligeno ha vissuto anni estremamente difficili che fortunatamente ci stiamo lasciando alle spalle”. Nel 2015, come evidenziato dalla Coldiretti la produzione di castagne Made in Italy, è tornata a crescere con un aumento del 20% rispetto a un 2014 che aveva fatto segnare il minimo storico, per effetto degli attacchi del cinipide, il parassita cinese che fa seccare gli alberi e ha provocato nei boschi italiani una vera strage. I Comuni coinvolti nel progetto dell'Igp Marrone di Serino sono 18, cinque del salernitano e 13 dell'avellinese. In Campania la certificazione Igp è già riconosciuta alla Castagna di Montella e al Marrone di Roccadaspide