Un intero gruppo che spacciava nel comune altirpino, insomma, sgominato dalle indagine condotte dai militari. Il Gip del tribunale di Avellino, Vincenzo Landolfi, ha notificato le ordinanze di custodia cautelare nei confronti degli indagati. Una delle misure cautelari ha raggiunto in carcere il soggetto che, sempre secondo le indagini, fungeva da “capo” dell’organizzazione. Trattasi un montellese di adozione, in quanto proviene da una diversa
provincia della regione Campania.
Per due degli altri indagati il Gip ha invece disposto l’obbligo di presentazione alla pg, mentre ai restanti è stato imposto il divieto di dimora nel paese di residenza. L’accusa, per i cinque indagati, è di possesso e spaccio di sostanze stupefacenti. Queste vanno dall’hashish, al crack e alla cocaina.
Il periodo dell’indagine è stato circoscritto in alcuni mesi a cavallo tra il 2014 e il 2015, inoltre tutte le attività che i Carabinieri di Montella (in particolare quelli del Norm agli ordini del capitano Carmelo Marra) avevano eseguito negli ultimi mesi sono con ogni probabilità riconducibili proprio a quest’ultima operazione.
Diverse infatti sono state le denunce e le segnalazioni che hanno riguardato negli ultimi mesi anche a carico di minorenni. Le cessioni venivano operate in luoghi pubblici.
Gli interrogatori infine sono attesi per la giornata di lunedì, il collegio difensivo è rappresentato dai penalisti Salvatore Vecchia, Felice Pizza e Raffaele Doria.