Ancorchè in fase costituenda, a questa associazione pervengono numerosissime segnalazioni informali circa l’increscioso fenomeno di ingressi abusivi nei castagneti, in particolare nel periodo della raccolta, con conseguenti alterchi, aggressioni, minacce e furti di castagne.
Sono avvisaglie da non sottovalutare quelle delle due ultime stagioni estive di pandemia, durante le quali si è registrato un flusso eccessivo, disordinato e irrispettoso dell’ambiente, da parte di pseudo-turisti di giornata, provenienti dalle vicine province, la cui unica traccia è costituita da rifiuti abbandonati sui prati, nei boschi e lungo i corsi d’acqua.
Tutt ciò è stato più volte recentemente evidenziato dalla stampa provinciale, che non ha tralasciato la pubblicazione di foto di quei luoghi deturpati, ripuliti poi alla meglio da cittadini di buona volontà che amano e rispettano la montagna.
A maggior ragione, con l’inizio della campagna di raccolta delle castagne, cresce il fondato timore che tali fenomeni, già ripetutamente verificatisi negli anni addietro, possano avere una pericolosa rescrudescenza, cui può conseguire la commissione di reati, quali furto aggravato, minaccia, aggressione, lesioni, ecc.
Risulta pertanto impellente la necessità di garantire ai castanicoltori, quantomeno in questo, il diritto di lavorare in piena tranquillità e sicurezza.
Di conseguenza, si segnala l’opportunità di intensificare l’attività di vigilanza lungo tutte le strade, comunali e non, che notoriamente sono state -e possono diventare- teatro di detti sgradevoli episodi.
In particolare, il Comune di Montella potrà tempestivamente valutare, oltre alla predisposizione di un servizio di vigilanza mirata, anche l’apposizione di divieti di sosta lungo le strade interessate, nonchè predisporre cartelli contenenti l’avviso che l’ingresso abusivo nei fondi privati per raccogliere le castagne contro la volontà dei proprietari costituisce ipotesi di reato (art. 637, 624 e 625 c.p.), distribuendoli agli interessati per la collocazione sui fondi.
Il Prefetto di Avellino vorrà certamente dare disposizioni in proposito, anche di ordine pubblico, al fine di scongiurare la commissione dei paventati reati.
Montella, 1 ottobre 2021.
Al sig. Prefetto di Avellino Corso Vittorio Emanuele n. 4 - 83100 Avellino
Ai signori Sindaci di Bagnoli I. ,Volturara I., Cassano I., Montemarano, Montella, Acerno
A.S.A. – Associazione per la Salvaguardia dell’Ambiente
Via Verteglia n. 10 - 83048 Montella (AV)