Allevatori e agricoltori destinati a morire insieme alle proprie imprese. Centinaia di capi bovini muoiono di fame e di sete tra l’indifferenza totale delle istituzioni». E' l'allarme lanciato da un allevatrice di Montella, Pasqualina Carbone che ricorda come nell'emergenza le primissime soluzioni al disagio andrebbero proprio per chi lavora e sopravvive nelle aree interne.
a valle non arriva.
La condotta di irrigazione anche se fatiscente, che serve tutto il territorio di Montella è chiusa e funziona a singhiozzo.Al Comune di Montella non interessa. L’acqua dell’irrigazione per noi è sopravvivenza.
Diteci di che morte dobbiamo morire, non c’è foraggio, non ci sono soldi, ma soprattutto non acqua per far bere i nostri animali».
DA OTTOPAGINE