Di origini montellese, è stato campione italiano e nel 2014 ha vinto il bronzo in Cina - Angelo Moscariell «A 20 anni mi hanno portato in Nazionale e gareggiai ai mondiali, posizionandomi quattordicesimo nella classifica totale e secondo in quella a squadre, con un solo punto di distacco dal primo. A 21 anni invece sono entrato a far parte della “categoria eccellenza”, conquistando l’oro nella competizione del Campionato Italiano. L’anno successivo ho partecipato alla Coppa del Mondo in Arizona e ho gareggiato in diverse competizioni sia con la maglia delle Fiamme Oro, che per la Nazionale Italiana. Nel 2014 ho conquistato il terzo posto della Coppa del Mondo in Cina e nel 2016 vinsi le gare di qualificazione per il Campionato italiano; la gara più importante dell’anno, qualificandomi primo e stabilendo il mio record personale con 123/125».
Angelo, che gareggia da quando aveva 12 anni, ha partecipato con successo a diverse competizioni sportive sia in Italia, come atleta delle Fiamme Oro, sia all’estero, in rappresentanza della nazionale italiana.
«Ero un bambino quando accompagnavo mio padre al poligono di tiro a Montella. Ero affascinato. Provare fu per me una vera rivelazione: non solo ero molto portato ma avevo una buona mira e una grande inclinazione». Il cammino di Angelo inizia così nella TAV “Tana del Lupo”.
«A 14 anni, quando sono entrato nella categoria juniores e ho gareggiato per la prima volta in un campionato italiano, partecipando alla mia prima gara importante, ho capito che avrei voluto fare soltanto quello».
Nel 2006 Angelo è stato convocato nella nazionale juniores e ha iniziato a gareggiare fino a conquistare il suo primo bronzo ai mondiali di tiro a volo del 2009, conquistando l’anno successivo anche l’ingresso nel Gruppo Sportivo Fiamme Oro.
Nel 2017 Angelo ha continuato a gareggiare nelle maggiori competizioni di skeet, lottando nelle finali senza mai conquistare il podio.
In questo sport, incentrato sulla solidità e sulla resistenza mentale, basta una distrazione, un pensiero o una paura perché il colpo sparato sfiori il dischetto senza distruggerlo.
«In quei casi - racconta Angelo - il difficile non è isolarsi dall’ambiente esterno, ma riprendere il controllo di se stessi dopo l’errore. Nella mia ultima competizione, la TAV Umbriaverde, mi sono trovato in questa situazione.
«La gara è iniziata male – racconta - ho concluso la prima delle 5 serie con 22/25.
In quei momenti è necessario creare una bolla attorno a sé, nessuna distrazione, soprattutto nessuna ansia da prestazione. Una volta che si manca il dischetto non bisogna pensare, ma concentrarsi su quello dopo. Riprendere la calma e le redini della situazione: hai solo pochi decimi di secondi per eseguire l’azione, con precisione chirurgica».
«Così, ho ripreso il controllo e nelle altre serie sono stato perfetto. Purtroppo, non ho ottenuto il podio per un solo punto. Ma anche questo fortifica».
La prossima settimana Angelo sarà impegnato nella competizione di Lonato del Garda (Brescia) dove sarà in gioco la qualificazione per la Coppa del Mondo 2020.
«Certamente sento una forte pressione per questa gara così importante, ma ho anche una grande forza interiore: voglio dimostrare chi sono e quello che valgo.
Questo sport spesso mi ha trattato male ma, da vero innamorato quale sono, non mollo e farò di tutto per conquistarlo».
A questo ragazzo così determinato, che porta in alto il nome della nostra terra, non possiamo che fare tutti insieme un grande in bocca al lupo.