Pubblichiamo la nota del consigliere d'opposizione, Rino Buonopane. da OTTOPAGINE "Nel nostro territorio sorge il fiume Calore che a causa di più o meno conosciute captazioni illecite finisce per scomparire prima ancora di arrivare nel nostro centro abitato e nelle nostre campagne. E’ di tutta evidenza che quest’anno la siccità è stata del tutto straordinaria, ma è altrettanto evidente che ciò non ha fatto che mettere a nudo gli illeciti che si perpetrano lungo il fiume Calore nel tratto che scorre nel territorio del Comune di Montella; illeciti che, sommati agli incendi, stanno arrecando danni irreparabili ai nostri allevatori." E' quanto afferma il Consigliere comunale di
opposizione, Rino Buonopane. "Gli allevatori - prosegue Buonopane - hanno inviato una nota al Comune di Montella il 22 luglio scorso che ha lasciato gli amministratori nell'indifferenza totale: nessun riscontro né verbale né scritto. Nulla è stato fatto per arginare il dramma degli allevatori di Montella. Siamo costretti - osserva Buonopane - a desumere che la siccità per gli animali delle nostre aziende agricole non sia di interesse del Comune».
"E' evidente - aggiunge l'esponente della minoranza - che non possiamo far finta di nulla dinanzi ad un dramma al quale si aggiungono gli incendi che hanno fatto perdere ai nostri allevatori ogni speranza di pascolo con conseguenze gravissime: il prezzo del fieno è triplicato, il foraggio manca, l'acqua è chiusa e il fiume è un rigolo di fogna a cielo aperto. Di conseguenza ci ritroviamo con centinaia di capi bovini che muoiono di fame e di sete tra la intollerabile indifferenza delle istituzioni. Eppure non dovrebbe sfuggire ad amministratori attenti e responsabili che le imprese agricole e zootecniche sono l’unica fonte di sostegno per numerosissime famiglie di Montella."
"Le autorità preposte - aggiunge poi Buonopane - dovrebbero chiedersi com'è possibile che il fiume giunga copioso in prossimità del Paese e poi scompaia prima di arrivarci. A qualcuno potrebbe venire il sospetto che ci sia chi diluisce le acque reflue e non depurate utilizzando le acque destinate agli allevamenti e agli agricoltori. Una pratica posta in essere molto probabilmente per nascondere la vergognosa vicenda di un depuratore che non depura un bel niente."
"Chi sta deliberatamente uccidendo il fiume Calore sta uccidendo la storia e la vita dei nostri territori: i danni all’ambiente già oggi sono incalcolabili. Certo, le particolari e straordinarie condizioni climatiche ci hanno messo quest’anno difronte alla cruda realtà: occorre imparare a salvaguardare le risorse idriche, per provare a dare un futuro alla nostra gente e al nostro territorio. Amministratori disattenti saranno additati come corresponsabili dello sfacelo verificatosi nella misura in cui non hanno da subito affrontato seriamente e responsabilmente la questione? Con le tante associazioni ambientaliste stiamo raccogliendo materiale video/fotografico da sottoporre alle autorità competenti per accertare eventuali responsabilità."
"Sicuramente in futuro andranno trovate soluzioni più complesse ed articolate a salvaguardia delle nostre acque, come la creazione di bacini artificiali di raccolte delle acque piovane. Intanto - conclude Buonopane - si eviti di aggiungere danno al danno, non ascoltando le giuste rivendicazioni di chi lavora e produce nei nostri territori e coprendo in maniera vergognosa le proprie responsabilità, facendo del nostro Fiume, un putrido pantano di liquami."