I MISOCINI (=nemici massacratori e avvelenatòri di cani) Vittorio purtròppo mi devi sopportà se nel giro di qualche giorno (dopo tanto silenzio, che è sempre vicinanza compresenza, mai distanza) ti mando nuova lettera, spero non una rottura, ma che vuoi fare la vita è ribelle a ogni programmazione si impone con la sua legge, insomma t’arriva na doppietta, na bbòtta rinto l’àta… Scusami pure il titolo strambo di conio velleitariamente classico (= il contrario di CINOFILI). Pecisiamo MISOCINI non MISOGINI! Mangalicàni!
Stamattina bellissima sorpresa (rivelatasi subito bruttissima) nel parcheggio di un supermercàto. Sai sono diventato amico dei fedeli quadrupedi, ci sono intellettuali di grido, che spégliano, che si convertono ad Hallà, io più modesto m’accontento di poco, per dirti che dopo tanto tempo ho rivisto uno dei miei amici randàgi, le sue presenze rare e perciò per me preziose, sono episodiche insomma si fa vedere dopo un mese e più…Stamattina l’ho trovato, ma da lontano ho notato in fronte una grossa macchia scura, mi sono avvicinato un poco (si allontana ha paura (e ne ha ben d’onde!)) ed ho notato una grossa bbrutta cicatrice incrostata in fronte, insomma ‘na jàcca, dicevano a Ssuòrio, “una zaùkka” avrebbe detto mia madre, evidente effetto di una “letranganàta” affibbiata “cò tutto lo sàngo a l’uòcchi” con tutto il sangue agli occhi. L’essere vivente (purtroppo) che l’ha colpito non può capire che è l’animale più innocuo di tutti per niente molesto, si tiene a rispettosa “impaurita” distanza.
Caro cagnolone che, nonostante la botta conservi la tua composta dignità con tutto quel ruognolo deturpante il faccino, hai avuto solo paura, non hai provato odio (privilegio nostrano) per chi ti ha dato la mazzata e ti considera colpevole solo di vivere. Aveva ragione Moravia: IL PIU’ CONOSCE IL MENO! A proposito che se n’è ffatto questo Maestro di scrittura!? La sua scrittura fa il miracolo di farti vedere le cose, scorre purissima come l’acqua di una polla del Terminio, da bere e …“addicriarsi”: “acqua corrente vìvi e no’ tremènte” = acqua corrente, beni senza guardare! Non se ne parla più di Moravia! E tutto sommato è…sintomatico della…situazione! Ciao Vittò
Non mancherà lo sciabbolardèo chic (un po’ come i radical salottieri) che penserà (ma non dirà), o dirà (ma non penserà): “Ma come con tutto quel macello di guerra la strage degli innocenti 1500 israeliani bambini uomini donne vecchi straziati decapitati ‘nfornati vivi e 8000 e più palestinesi massacrati seppettiti robbrecati vivi dalle cannonate israeliane, sto fessa re prèsito vai a penzà a no cane ch’ha acchiappato na mazzata ‘nfronte!”…io sono il primo che inorridisco ed esecro condanno pure io con tutto il sangue agli occhi (ma all’inverso del lercio che ha massacrato quella povera bbèstia) questa strage come quelle di tutte le wèrre ma che significa sto… “peggialtrìsmo”! tutto il mondo stampato e video e in carne ed ossa giustamente lo sta facèndo, ma ciò non toglie che pure queste povere bestie che non hanno nessuno che le pensa, meritano un…pensiero. Ebbene che dirti se non ricordare il contrappasso dantesco …: “ammazzàrlo” in senso etimologico: “na tercetoràta” impeccabile ….potendolo fare… me ne andrei più lieve… nell’aere (“e chi si face mangià ra li viermi sottatèrra pe’ fa piacere a la riliggiòne che è ccontro la cremaziòne”, non si capìsce perchè. Non ti nascondo che ho un po’ di paura a denunziare alle FORZE il fatto per maltrattamento agli animali perché, non sia mai Ddìo il responsabile lo viene a sapere,,, che rimuginerà nella sua mente maligna?: “Ah! Lo prèsito tene sta passione pe’ sti fetienti r’animali,,,e mò te lo cònzo io!” e invece della mazzata lo spara proprio! Perché voi troppo buoni ingenui! non conoscete la perversione reattiva o (palindromo) reattività perversa, incommensurabile, di questi soggetti dove arriva!
Lo può capire solo uno che è più fetente di loro!