Qualche informazione in più sulla questione dei finanziamenti a fondo perduto. E’ bene ricordare che il primo finanziamento a fondo perduto ricevuto dalla Regione Campania è stato quello di € 7.872.669,28 (Decreto Dirigenziale n.331 del 15luglio 2008) finalizzato al completamento della ricostruzione della Casa Comunale e sistemazione Piazza Civica. Dal DD 331 del 15.7.2008: La Regione Campania – nell’ambito del Programma pilota “teso a favorire la riqualificazione edilizia urbanistica e ambientale delle aree residenziali del territorio regionale, per far fronte alla crescente necessità di migliorare la qualità degli interventi costruttivi, sia dal
punto di vista urbanistico, architettonico e sociale che dal punto di vista della sostenibilità urbana e del risparmio energetico… composto da alcuni progetti localizzati nelle diverse province della regione… che garantivano la sostenibilità dell’ambiente urbano, con soluzioni tecnologicamente avanzate in ordine allo smaltimento dei rifiuti, al contenimento dei consumi idrici, energetici e delle emissioni in atmosfera, nonché all’utilizzo di materiali e tecniche ecocompatibili, al riuso dei materiali tradizionali dell’architettura storica, all’abbattimento della barriere architettoniche”, ha prescelto nel Parco Progetti e finanziato con Decreto Dirigenziale n.331, su risorse cap.2401 UPB 1.3.10 Bilancio Regionale 2008 e risorse FAS, il completamento della ricostruzione della Casa Comunale e sistemazione Piazza Civica valutando i progetti presentati dal Comune di Montella come “altamente innovativi”.
Ed ecco come è come sarà la Casa Comunale con la Piazza Civica:
La piazza verso est al febbraio 2017 (lavori fermi dal 2013)
La piazza verso est, come sarà al completamento dell’opera
La piazza verso ovest come è oggi (sistema di raccolta delle acque piovane e pavimentazione in breccia irpina in corso di completamento, lavori fermi dal 2013)
La piazza verso ovest, come sarà al completamento dell’opera
Ecco ora alcune immagini della Sala Consiliare. Ricordo che la sua forma pentagonale e la sua struttura muraria massiccia in tufo e copertura in legno lamellare la rendono un edificio “strategico” ovvero di massima resistenza agli eventi sismici (indice di sismicità 1,4).
L’armatura delle fondazioni della Sala Consiliare
La muratura massiccia in tufo della Sala Consiliare
La copertura in legno lamellare della Sala Consiliare
Ecco l’interno della Sala Consiliare, così com’era al 2013 con l’arredo completo a meno dell’ultima mano di colore sulla fascia d’intonaco in alto. Oggi purtroppo l’arredo è molto degradato perché per l’abbandono del cantiere da circa 4 anni gli spazi interni sono stati colonizzati dai piccioni e dai cani randagi.
L’interno della Sala Consiliare, con gli arredi in legno castagno massiccio
L’interno della Sala Consiliare al 2013
L’interno della Sala Consiliare al 2013