Di Redazione Montella.eu su Martedì, 17 Maggio 2016
Categoria: Vario

COSTRETTI A PAGARE UN SERVIZIO NON RESO(=LA LEGGE A CAPOSOTTO)

Quando l'occasione ti dà lo spunto, cade la rassegnata indifferenza di fronte allo schifo a difesa di quel poco di saluta che resta. E' di pochi giorni fa una conversazione in tema con un amico... Basta pensare che oggi come oggi un Sindaco che fa il suo dovere: di eseguire la sentenza della magistratura abbattendo case ultraabusive, a cinquanta metri dal mare, sta passando i guai suoi in Sicilia! (E dove poi?). Scusate, perdevo il filo! Ecco il caso: leggo un manifesto di SINISTRA ECOLOGICA sullo stato penoso del

nostro depuratore che sversa schifezza nel fiume tanto che più volte s'è detto che c'è rischio (peggio che a Rocca San Felice) di restare fulminati dalle esalazioni specialmente d'estate se passate pe' Santo Vito. Mi compiaccio del manifesto-denunzia, ma ad un tempo mi arrabbio. Voi mi dite: perchè? Cerco di spiegarlo. Innanzitutto lo stesso manifesto tradisce accanto all'accoramento, un senso latente di ...scoramento, che è pure il mio e sicuramente di tanti: "Ma possibile che lo dobbiamo soltanto scrivere noi? Non c'è uno Stato, una Comunità, una Società Civile, una Legge, Organi Pubblici che hanno l'obbligo istituzionale di farla applicare e rispettare, preposti a tutelare il rispetto dell'ambiente e prioritariamente la nostra salute? I cittadini che fanno? Dormono, me compreso, il sonno della rassegnazione perchè denunzie e segnalazioni a chi di dovere, finiscono nel mondo della Luna dove si accumulano i sogni perduti!". L'avete mai vista la bolletta dell'”Alto Calore”, nel senso di leggerla...? Mi rendo conto che è una provocazione: pure a me fa 'na rabbia furibonda perchè rivela la chiarezza italica in una microscrittura pulviscolare da lente d'ingrandimento tipica di tutte le utenze, banche e...assicurazioni. Tornando al manifesto e tornando a compiacermi per l'alta motivazione che lo ispira, vorrei notare un piccolo-grande dettaglio (forse implicito) non evidenziato secondo me nella giusta misura. La famosa bolletta, se non mi sono 'nzallanuto (può darsi e ne chiederei scusa!), comprende anche l'importo da noi obbligatoriamente versato per la depurazione. Cara Sinistra Ecologica siamo perfettamente in tema. Mi rendo anche conto che sussistano, anche nella dialettica contrapposizione di maggioranza ed opposizione, dei rapporti di colleganza se non altro come rappresentanti del popolo che potrebbero costituire una remora per azioni drastiche da parte dell'una nei confronti dell'altra, però se non ci vogliamo continuare a pigliare per fessi, qua si tratta belli miei di un importo che ci viene imposto sulla bolletta per un servizio non reso, cioè per la depurazione che non esiste! Una specie di estorsione!

Inutile ricorrere alla manfrina dei pannicelli caldi: “Ma sai abbiamo provveduto, stiamo provvedendo, qualcosa funziona, potrà funzionare” secondo l'arrampicata del politichese sugli specchi sporchi! A quanto risulta da un ultimo documento ufficiale l'impianto non funziona! Adesso è avvenuto il miracolo del funzionamento? Non crediamo. E allora? In base ad un elementare principio giuridico se non di buon senso l'Amministrazione (non vogliamo insegnare niente a nessuno!) a modesto parere di tutti, dovrebbe fornire ai cittadini risposte chiare ed inequivocabili a riguardo attraverso documenti ufficiali, attraverso un sopralluogo di tecnici esperti che dovranno appurare una volta per tutte e con chiarezza definitiva, se questo famigerato depuratore funziona o no! Abbiamo la nostra certezza negativa solo a passarci vicino! Ma ai tecnici ufficiali l'ardua sentenza! Se questo però l'Amministrazione non lo dispone in autotutela, l'opposizione ha l'obbligo morale verso la collettività, di denunziare questo stato di cose all'Autorità Giudiziaria chiedendo specificamente che venga disposta una perizia tecnica d'ufficio volta a verificare la funzionalità o meno dell'impianto in questione. Per dirimere ogni dubbio. Ad un tempo, la stessa Autorità verificherà nell'ambito delle sue attribuzioni la sussistenza o meno di responsabilità o di danni per la “salute” del fiume e soprattutto per le persone.
Risalta un problema di trasparenza: che c'entra l'Alto Calore che riscuote l'importo (non dovuto!) per la depurazione inesistente? Che funzione svolge in tutto questo? I cospicui importi restano a lui o vengono restituiti al comune, alla collettività, ed in che misura? Certamente questo servizio l'Ente citato non lo svolge gratis: niente si fa per niente e “non c'è nulla di più costoso del gratuito” diceva un mio prof. indimenticabile. In che modo si poteva, si doveva assicurare questa trasparenza? Se si vuole, se ne trovano infiniti: con manifestoni sugli espositori nei punti più frequentati del paese, con informazioni qua sopra, su giornali on-line come questo ecc. Insomma la gente vuol sapere anche, se l'impianto di depurazione è gestito dal Comune o il Comune ne ha affidato la gestione all'Alto Calore, ed in tal caso, a che titolo quest'ultimo incamera somme non dovute atteso il non funzionamento di detto impianto. Non è questa una inutile tiritera polemica, ma è un doveroso discorso di autotutela di noi utenti contribuenti! Infatti se l'Autorità Giudiziaria (chi altri?) appurerà che la depurazione è inesistente o inefficace, l'Alto Calore avrà percepito indebitamente (e continua) le somme per un servizio non assicurato! Appropriazione indebita o peggio! In tal caso tali somme vanno senz'altro restituite con gli interessi agli utenti vittime di un vero e proprio sopruso. Insomma davanti a una situazione così opaca incresciosa ed insostenibile l'Amministrazione a tutela dei cittadini deve prendere posizione ferma e chiara chiedendo formalmente alla magistratura di voler disporre un sopralluogo tecnico per la verifica oggettiva dello status del depuratore, in termini netti e chiari senza alcuna opacità né sbavatura cui potersi appigliare in opposizione. Bisogna aver cura di sottrarre tale incarico alla costellazione di vari Enti territoriali per evitare la scontata manfrina del palleggiamento infinito di responsabilità e competenze che approdano al solito nulla. Mentre noi tiramo a campà...vacca pasce e campana sona...

Giuseppe Marano

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