I sottoscritti Consiglieri Comunali, ai sensi e per gli effetti dell'art. 52 D. Lgs. 267/2000 (TUEL) e dell’art 24 dello Statuto Comunale, PREMESSO - che l'operato del Sindaco Ferruccio Capone, in questi ultimi anni si è caratterizzato per gravi inadempienze ai più elementari dettami di correttezza e buona gestione politico-amministrativa, oltre che per gravi inadempienze programmatiche. - che il Sindaco Capone, sin dal suo insediamento, ha prodotto, unicamente, un pericoloso e riprovevole degrado dell’azione amministrativa che si è manifestato nelle sue forme più gravi e preoccupanti soprattutto in questi ultimi anni;
inquinato anche i rapporti politici fra i componenti del Consiglio Comunale. Vedasi in proposito le convocazioni del Consiglio Comunale del 2 e 3 settembre scorso;
- che la maggior parte delle opere pubbliche, progettualmente stravolte per volontà del Sindaco Capone, non vengono ultimate per incapacità gestionale (Depuratore, Via Prati, Via dei Vignali, Via Don Minzoni, Palazzetto dello sport);
- che la mancanza di qualsivoglia iniziativa politica e programmatica del Sindaco è la causa principale della scarsa efficacia ed indubbia paralisi dell’azione amministrativa, che ha generato sfiducia e disorientamento soprattutto tra i nostri concittadini;
- che la maggioranza attuale, già indebolita dalla defezione di numerose componenti politiche, sembra manifestare, essa stessa, una mancanza di fiducia sempre più evidente e decisa nei confronti dell’azione machiavellica del Sindaco;
- che all'orizzonte non s'intravede una soluzione all'attuale situazione di crisi, la quale sta determinando un immobilismo e un’impotenza tali da aver trascinato il paese verso una inutile agonia che rischia di protrarsi sino alla scadenza naturale, arrecando ulteriori gravi danni all'intera cittadinanza;
- che, a sostegno di tanto, va ricordato che la seduta consiliare del 02/9/2017 è andata deserta per mancanza del numero legale, per l’assenza proprio del Sindaco;
- che detto comportamento, eticamente inqualificabile oltre che censurabile sotto il profilo del rispetto delle Istituzioni, evidenzia unicamente l'arroganza di questa maggioranza e la scarsa considerazione che ha dei cittadini e del loro sacrosanto diritto di conoscere la verità e di assistere ad un confronto politico trasparente tra le parti;
- che a questo punto la permanenza nelle funzioni del Sindaco e della sua Giunta, non può che determinare, come già detto, un’inevitabile e dolorosa situazione di stallo.
CONSIDERATO
che il Consiglio Comunale non può ulteriormente assistere passivo, solo per tutelare la propria sopravvivenza, ad un così grave degrado senza farsi complice di una inaccettabile inerzia delle Istituzioni, a tutto danno della comunità e dei cittadini che nei consiglieri hanno riposto le proprie naturali esigenze ed aspettative per una crescita culturale e sociale. Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri comunali, consapevoli della responsabilità assunta nel 2014 a seguito delle elezioni amministrative nei confronti di tutti i cittadini Montellesi e consci dell'impossibilità di adempiere ai doveri derivanti dal proprio mandato, stante l’aggravarsi delle difficoltà riscontrate nel gruppo di maggioranza
CHIEDONO
l'immediata convocazione del Consiglio Comunale, con l'inserimento nell'Ordine del Giorno del Consiglio stesso della presente Mozione ("Mozione di sfiducia al Sindaco di Montella, Sig. Ferruccio Capone”), affinché venga discussa e deliberata, nei modi, nei tempi e per le finalità previste dalla Legge e dallo Statuto Comunale.
MOTIVAZIONE
Il Sindaco ha disatteso il patto politico-amministrativo stretto in campagna elettorale con gli elettori e con tutti i cittadini, sottraendosi, scientemente, sul dovere di relazionare sull'attività svolta dalla sua amministrazione nella convinzione che il silenzio adombra le sue specifiche mancanze.
Silenzio che si è ripetuto, anche ed in seguito alle ultime vicissitudini e che si è aggravato ulteriormente in occasione della seduta di Consiglio Comunale convocata per il 2 settembre 2017 e che ha registrato ingiustificatamente l’assenza del Sindaco.
La maggioranza bulgara, eletta nel 2014, dava per scontato che avrebbe realizzato, con il buon governo, gli interessi della comunità. Invero, il “magnifico” programma elettorale presentato, poi rivelatosi inconsistente, è rimasto lettera morta congiuntamente alle linee programmatiche di mandato.
Un forte impegno era stato assunto dal Sindaco nei confronti del problema occupazionale: lavoro, aveva detto, per i giovani e per i disoccupati. Di tutto questo è rimasto solo il lontano ricordo degli slogan elettorali dei manifesti e dei volantini. Nulla di più.
Non possiamo sottacere l’innalzamento di tutte le imposte e tasse comunali, (vedi problema enfiteusi) mascherate dietro la scusa dei mancati trasferimenti da parte dello Stato centrale. Si è volutamente trascurato che l’ottimizzazione della gestione delle risorse economiche del bilancio ed il contenimento delle spese inutili è l’unica strada da seguire.
L’attività amministrativa posta in essere è stata figlia di una sottocultura politica, espressione di interessi e finalità essenzialmente personalistiche.
La dura e vera realtà è che al mancato rispetto degli impegni assunti si è aggiunta l’assoluta insufficienza d’indirizzo amministrativo e politico della Giunta, del Sindaco e della maggioranza consiliare
Gli avvicendamenti dei componenti in giunta si sono succeduti senza che i cittadini potessero comprenderne le ragioni. Non un solo giudizio sull’operato amministrativo dei componenti sostituiti è stato espresso; ci si è limitati, per giustificare la revoca della delega assessorile a motivazioni del tutto generiche.
Alla mancanza di capacità nella gestione della maggioranza si è aggiunto l’assoluto disprezzo delle ragioni dell’opposizione. Ogni richiesta di pubblica discussione, dai temi più importanti sino a quelli di apparente minore rilievo, sono stati trattati sia dal Sindaco che dalla maggioranza senza il rispetto dei diritti delle opposizioni.
Basta ricordare la presunta incompatibilità del Sindaco Capone, in merito alle istanze di condono edilizio che lo coinvolgono direttamente e, a tutt’oggi, ancora non definite.
Dietro gli assordanti silenzi della maggioranza e la mancanza di risposte appariva chiara la debolezza delle loro ragioni e la paura di dover giustificare alla cittadinanza il fallimento delle posizioni assunte.
La mancanza di visione nella gestione della cosa pubblica e la debolezza morale, maldestramente occultata con roboanti comunicati stampa, sono emerse prepotentemente “mettendo a nudo il re”. Diverse sono state le circostanze nelle quali questa amministrazione e questo Sindaco hanno ignorato le principali regole che deve rispettare un amministratore.
La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prioritaria ed essenziale, poiché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico.
CONCLUSIONI
Le suddette motivazioni politico-amministrative impongono ai sottoscritti il dovere di coinvolgere l'intero Consiglio Comunale di Montella e, di qui, la necessità della presente mozione di sfiducia; riteniamo che l'Assemblea nel suo complesso, senza alcuna distinzione fra maggioranza e minoranza consiliare, debba pronunciarsi in modo forte ed inequivocabile sull'incongruenza e sull'inconcludenza dell'azione amministrativa dell'attuale Sindaco, la cui ulteriore permanenza nella carica di primo cittadino, anche per i mesi residui che lo separano, ormai, dalla scadenza naturale del suo mandato, nuoce sia al prestigio del ruolo sia alla funzionalità ed all'efficacia dell'Ente.
Con la presente mozione invitiamo i Consiglieri Comunali di maggioranza ad assumersi le proprie responsabilità, al fine di recuperare la propria autonomia decisionale nel rispetto della propria dignità e del mandato elettorale ricevuto.
Non si può consentire ulteriormente che il lento ed inevitabile crepuscolo politico di un solo uomo e della sua maggioranza produca una lunga agonia del nostro paese che, con una radicale inversione di rotta e con una presa di coscienza collettiva, deve ritrovare invece la forza morale, la coesione sociale, lo slancio, l'entusiasmo, le risorse intellettuali e gli uomini per garantire a Montella ed ai suoi cittadini un futuro diverso e migliore, ricco di prospettive e di ottimismo, attraverso una nuova classe dirigente animata da competenza, entusiasmo, passione civile, dove non sia preponderante l’interesse personale ma il livello etico e morale delle scelte che dovranno essere fatte, nell'interesse ed a beneficio dell'intera comunità.
Montella, 07 settembre 2017
I Consiglieri Comunali sottoscrittori:
Michele BRANDI, Rizieri BUONOPANE, Anna DELLO BUONO, Valerio DRAGONE, Emiliano GAMBONE, Salvatore PALMIERI