Grandi non ci si autoproclama, Buonopane, stratega dei due mondi (o per meglio dire delle “due facce” del mondo)!
l’amministrazione comunale rappresentandone i problemi. Ma è meglio affidarsi alla polemica certa, quella fa breccia nel cuore di chi bisogna accontentare.
Di sottrazioni non si è mai parlato, ma ancora per conoscenza è bene far osservare al Buonopane tuttologo quello che accade principalmente nei pressi del Ponte della Lavandaia: non bisogna essere geologi per osservare che le portate subiscono riduzioni notevoli per via del ristagno sotto la cascata e dell’alveo drenante; e anche aumentando la portata a monte, tutto il surplus andrebbe perso. Altro che diluizioni; magari informarsi, prima di dare numeri, sul funzionamento e sulle captazioni delle reti (idropotabili e non) non sarebbe male.
Vedremo il “Grande Buonopane” cosa sarà in grado di fare e di promuovere, con i fatti si intende, dall’alto delle sue sfere, per amore del proprio territorio e del fiume Calore. Lo attendiamo al varco, ma che venga ben prima della primavera del 2019, in cui vorrà dimostrare (o solo promettere come spesso accade, meglio dire è accaduto) tutta la sua smisurata grandezza. Non intendendo scendere ulteriormente in polemiche pretestuose e inutili alla risoluzione dei problemi, auguro buona campagna elettorale.