L' ALBA in escursione, dal monte Gugliano di Nusco, nel Solstizio d'estate, giunge sul Monte PISCACCA , perfettamente ad EST geografico, (vista da MONTELLA Largo Piediserra e dintorni) il giorno dell'EQUINOZIO di Autunno; prosegue, poi, verso il punto di massima escursione a SUD, sulla Cima "a conca piatta" del CERVIALTO, giungendovi il giorno del SOLSTIZIO d'Inverno . Il 13 Dicembre , La VISTA aurorale del cielo, in onore della sua protettrice Santa LUCIA, era da manuale di pittura NATURALE d'autore e il SOLE, annunciando cromatismi circolari all'orizzonte, faceva capolino, con un'ALBA magica delle
meraviglie, sulle ultime rampe di accesso alla cima del CERVIALTO, da Nord. Nel mentre riprendevo tale magia, dietro di me , le campane della Chiesa di SAN PIETRO alla SERRA intomavano un concerto a festa, a dir poco singolare, in ragione dell'insieme ambientale che si era creato sulla NOSTRA TERRA d'IRPINIA Medio-Bassa, anfiteatro naturale della fossa tettonica di Montella, Bagnoli e Cassano : AURORA, ALBA, CIELO A PECORELLE e PRIMI RAGGI SOLARI che investivano gradualmente LA FOA di SASSETANO, SERRAPULLO sfregiato ed esposto a 220°, CASTIEDDRO, Il TORRIONE apicale ( che rimanda alla CONTEA e fa venire alla mente altri Donjon dove si "sentì " Chiavar l'uscio di sotto all'orribile torre " e dove " La bocca sollevò dal fiero pasto quel peccator, forbendola a' capelli del capo ch'elli avea di retro guasto..." e il " jurintino mi sembri quand'io t'odo" qui sarebbe stato "monteddrese mi pari quanno ti sento..." ) e la CHIESA/Convento del MONTE, l' ASPRA/MORTALE con la sua discarica ancora sul pendio, e, quindi, l'intera area antropizzata di MONTELLA, a partire da SORBO PICCOLO, per CESTERNA/VESTEE, LAURINI/TORRE con i pochi resti della TORRE ANTICA e con le MURA e i muri longobardi in cresta violati da manufatti ipertrofici e con colori improbabili; per poi proseguire, col suo irraggiamento, su tutta la fertilissima piana paleolacustre/alluvionale/conoidea di Montella/Folloni, ormai metafora della nota canzone di Adriano CELENTANO (... La dove c'era l'erba ora c'è una "città...") primo ambientalista illuminato di vera libertà ed ecologia; e, quindi, proseguire verso EST nelle terre cretose improduttive di SanVITO e dintorni , (dove "La terra è tosta e lo rampino ti rompe r'òssa") e solo più tardi raggiungere le aree antistanti i corrugamenti bagnolesi. Il SOLE non sa di colpire tante altre dolenti note, pregresse e attuali, sutto le TORRI antiche , pertanto, cala a SASSETANO sul SERRAPULLO imbiancato e ogni mattina reirraggia quei punti per ricordarci l' Ecologia e la " LAUDATO SI " di quello che venne "Dalla fine del MONDO" chiedendo SCUSE e dicendo :" Chi sono io per giudicare, " Superando,di fatto, il sinistrese parlare. Con tali promettenti premese ci aspettiamo un cenno su Galileo, Giordano BRUNO e le "VEGNE" di "streghe" di antica memoria.
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https://www.youtube.com/watch?v=obF8RVV5RsM