ANTIBIOTICO-RESISTENZA L’Influenza è una malattia stagionale che in Italia si manifesta soprattutto nel periodo invernale che colpisce milioni di persone. L’esordio della malattia è caratterizzato da brividi, febbre che aumenta fino a raggiungere e a volte superare i 39°C, tosse, faringite, raucedine dolori articolari, spossatezza,ecc. Le suddette manifestazioni, di solito, si risolvono nel giro di pochi giorni (1 settimana circa) anche se vi sono casi che hanno anche una maggiore durata. In pochi casi vi possono essere complicanze cardio-polmonari che necessitano di ricovero. Gli antibiotici NON sono efficaci contro le infezioni causate da virus come il normale raffreddore, l’influenza, il covid ecc., anzi, l’uso eccessivo e inappropriato negli uomini e negli animali sta contribuendo ad accelerare drammaticamente il fenomeno dell’antibiotico-resistenza che rappresenta una delle principali minacce alla salute pubblica.
I farmaci da usare in queste malattie virali sono sostanzialmente sintomatici (antiinfiammatori, antipiretici ecc) senza dimenticare i classici rimedi dei nonni che consistevano nel riposo (non contemplato in questa frenetica società), nel brodino caldo e nel miracoloso “tiolo mbietto “(mattone riscaldato). La predetta terapia è valida anche per il covid anche se in quest’ultimo caso, nei pazienti ad alto rischio, può essere somministrato il Paxlovid (farmaco antivirale).
Molto utile per prevenire l’influenza è la vaccinazione che non è obbligatoria ma è fortemente raccomandata nelle persone anziane e nei pazienti giovani affetti da patologie a rischio (oncologici- diabetici, cardiopatici ecc-ecc). Bisogna ricordare, tuttavia, che anche chi si è sottoposto a vaccinazione può ugualmente contrarre l’infezione anche se con una sintomatologia molto sfumata.
Si stima che in Italia (seconda solo alla Grecia) in un elenco di 29 paesi, per 100000 abitanti vi sono almeno 19 decessi/anno attribuibili ad infezioni di microorganismi multiresistenti. In Olanda, ultima dell’elenco è di 2 decessi/anno ogni 100000. Si prevede che nel mondo, nel 2050, le infezioni batteriche causeranno circa 10 milioni di morti all’anno, superando ampiamente i decessi per tumore (8,2 milioni), diabete (1,5 milioni) o incidenti stradali (1,2 milioni). Il problema, pertanto, non appartiene ad un futuro lontano ma è dietro l’angolo.
È bene sottolineare che il rischio di essere infettati da batteri antibiotico-resistenti riguarda non solo la persona che prende gli antibiotici in modo improprio ma anche coloro che saranno successivamente contagiati da quegli stessi batteri, quindi, l'antibiotico-resistenza non è un problema solo individuale ma sociale. Pertanto, è una battaglia importante che possiamo vincere solo se c’è la consapevolezza della gravità del problema ed ognuno, nel proprio piccolo, può dare un contributo evitando il “fai da te” e rispettando le indicazioni terapeutiche dei medici. Anche l’AIFA, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità del problema promuovendo spot sui vari mass media nazionali.
Anche quest’anno tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 c’è stato un vero tsunami di contagiati tra influenza e covid che ha rischiato di travolgere il già traballante sistema sanitario nazionale, dalla medicina territoriale a quella ospedaliera. Noi medici abbiamo faticato non poco a tranquillizzare i pazienti e a limitare al minimo la prescrizione di antibiotici scontrandoci, qualche volta, con la richiesta insistente del paziente apprensivo o con le teorie bizzarre di qualche “virologo” di noi altri. A volte il paziente rimbalza tra i vari servizi medici (Medico di famiglia- guardia medica- pronto soccorso, medico ospedaliero e/o privato) intasandoli, fino a quando qualcuno, stremato, non gli prescrive qualcosa.
Anche nel settore veterinario, è necessario evitare il “fai da te” e attenersi scrupolosamente alle indicazioni terapeutiche del medico veterinario, che prescriverà l’antibiotico “quando serve e quanto serve”. Pericolosissimo è l’uso scriteriato degli antibiotici negli allevamenti intensivi.
La scoperta degli antibiotici è stata una conquista che ha cambiato la storia dell’essere umano salvando milioni di persone da morte sicura, cerchiamo di non renderli inefficaci.
Peppino Volpe