Spett.le Redazione, da un po’ di tempo, sul vostro sito, scrivo dei piccoli articoli di notizie, attualità e di commenti sulla situazione economico politica del nostro paese. I visitatori, in prevalenza di Montella, leggendomi, diranno: ma chi è questo tizio, che forse in paese quasi nessuno ha il piacere di conoscere? A questo punto, credo sia doverosa e giusta una mia presentazione on line a chi sicuramente si sarà posto la domanda. Ebbene, non sono un campano né un napoletano e nemmeno un montellese, ma sono un toscanaccio doc, nato in un piccolo borgo della campagna fiorentina, che
da giovane ha avuto la fortuna di incontrare una ragazza di Montella del rione Sorbo, emigrata su da noi con tutta la famiglia alla ricerca di lavoro e di un avvenire migliore. Insieme abbiamo formato una bella e numerosa famiglia, viviamo a Empoli, una moderna cittadina a pochi chilometri da Firenze. Ho lavorato, per moltissimi anni in una azienda della grande distribuzione, con la qualifica di capo reparto, addetto all’organizzazione del personale e dei servizi alla vendita di un importante magazzino. La mia prima visita a Montella è stata nel lontano 1966, in occasione del viaggio di nozze per conoscere alcuni parenti di mia moglie e per visitare e vedere tutto quello che c’era di interessante a Montella e nelle vicinanze. A quel tempo rimasi molto colpito dalla bellezza dei vari punti panoramici a cominciare da quelli del SS. Salvatore e del Convento del Monte. Fu allora che iniziai a conoscere l’indole fiera, il carattere forte dei montellesi, la loro generosità e ospitalità verso il prossimo, cose di non poco conto, e che oggi dopo tanti anni ritrovo nella stessa identica misura. Allora a Montella, oltre alla finissima acqua delle fontane si trovavano e si potevano mangiare delle saporitissime carni provenienti dal bestiame dei pascoli, c’erano anche dei latticini meravigliosi che abbinati al vino aglianico erano la fine del mondo, per non parlare delle stupende castagne e di tutto quello che da queste derivava, dolci e quant’altro. Per questo, ogni anno fin dal 1966 sono venuto sempre a Montella a trascorrere i giorni delle ferie e delle vacanze che gli impegni e il lavoro mi concedevano. Alla fine della carriera lavorativa, ho maturato il diritto alla pensione, e ora passo il tempo libero dedicandomi a risolvere i problemi di famiglia, a coltivare un piccolo oliveto, e quando ho ancora del tempo a scrivere qualcosa d’interessante, o di “palloso”, come si dice noi, in Toscana. Alcuni miei piccoli articoli li ho inviati a Montella Eu, che li ha pubblicati , per questo ho deciso di presentarmi, scrivendo in poche righe, chi sono, dove abito, cosa ho fatto nella mia vita, e cosa faccio adesso. Tutto qui. Ringrazio e saluto la Redazione e in particolare i frequentatori del sito, che mi leggeranno o avranno già letto qualche mio articolo. Graziano Casalini.