110° anniversario dellla nascita del Carabiniere Bonavitacola -
L’Arma dei Carabinieri
Alla commemorazione i familiari del decorato, la partecipazione di Autorità civili, militari e religiose nonché di una rappresentanza delle Associazioni Carabinieri in congedo e di alcune vedove e orfani dei militari dell’Arma.
Dopo la deposizione di una corona di alloro nel cimitero diCassano Irpino, nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie un concerto della Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania, unitamente alla proiezione di un video storico che ha riportato i momenti salienti dell’arrivo dei resti mortali di Bonavitacola a Montella e della loro tumulazione a Cassano Irpino, nonché la premiazione degli alunni delle scuole primarie (classe quinta) vincitori di borse di studio a Lui intitolate. Il tutto in una solenne cornice composta da Carabinieri in Grande Uniforme.
IL CARABINIERE FILIPPO BONAVITACOLA. Primogenito di sette fratelli, Filippo Bonavitacola nacque a Montella il 3 settembre 1914. Dopo aver assolto agli obblighi di leva ed aver ottenuto il congedo illimitato, venne richiamato alle armi il 14 gennaio 1939 e, assegnato al 2° Reggimento Fanteria, partì volontario per la campagna di Spagna ottenendo la croce al merito di guerra, la medaglia di benemerenza per i volontari e la medaglia commemorativa. Il 25 novembre 1940 venne richiamato nuovamente e il 28 giugno del 1941 giunse a Tirana per partecipare alla guerra d’Albania ove, nel giugno del ‘42 entrò nell’Arma dei Carabinieri come ausiliare. Al momento dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati, Bonavitacola si trovava in Albania, a Berati. Si unì subito, così come fecero molti Carabinieri della Legione di Valona, ai partigiani albanesi e con questi combatté, sino a che non fu catturato dai tedeschi ad Elbasan. Destinato ad un campo di concentramento in Germania, riuscì ad evadere e si unì ai partigiani cecoslovacchi. Nuovamente tratto prigioniero, il valoroso carabiniere, per non aver voluto calpestare gli alamari strappatigli dai nazisti, fu condannato a morte dai tedeschi. I resti di Filippo Bonavitacola furono riportati in Italia soltanto neldicembre del 1994 e sono stati tumulati nel cimitero di Cassano Irpino, vicino al suo paese natale. Qui gli è stata intitolata una via e la caserma che a Montella ospita la locale Compagnia Carabinieri. Ricordano Bonavitacola anche strade di Roma e di Napoli e una piazza di Cassano Irpino.
MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.
V.S.