Anche quest'anno, il 26 maggio, tutti i cittadini aventi diritto, saranno chiamati a esprimere il loro voto, per decidere quali partiti, e quali uomini dovranno avere le responsabilità di continuare a gestire e possibilmente migliorare le problematiche dell' Unione Europea. Nello stesso giorno, sono indette le elezioni amministrative in moltissimi comuni, fra i quali alcuni di importanti grandi città italiane. In tutti i sistemi democratici il voto, oltre che un diritto, da esercitare scrupolosamente, è anche un dovere, cioè, quello di
partecipare direttamente alle scelte politiche e di programma che le nostre complicate e moderne società richiedono. Attualmente, e generalmente in tutto il mondo, non esistono sistemi migliori di quello di elezioni a suffragio universale, per cui è necessario che ognuono di noi senta questo dovere legato ai propri bisogni e al buon funzionamento direttivo e amministrativo delle istituzioni locali, nazionali, e dell'UE. Sul piano europeo, queste elezioni, sono più di altre precedenti, molto importanti, per il fatto che in alcuni stati sono nati recentemente dei movimenti sovranisti e di opportunismo economico nazionale, tendenti, non soltanto a rimettere in discussione le leggi e le normative europee, ma addirittura all'abbandono dell'Euro, e all'uscita dall'Unione, come sta avvenendo con l' Inghilterra. In Italia, stato fondatore, diverse forze politiche pensano, che in Europa ci debba essere quanto prima, la revisione di quelli che sono stati gli accordi fondativi, le leggi conseguenti e il processo di unificazione di tutti gli attuali membri, in una unica confederazione di nazioni, con tutto quello che comporta il funzionamente di quel sistema. Se questo non avverrà, sarà difficile che l'Unione in futuro abbia il peso effettivo della somma dei pesi degli stati appartenenti, stati che singolarmente, anche i più forti, non potranno altro che essere svantaggiati, al confronto con le altre vecchie e nuove grandi potenze militari ed economiche mondiali. E' importante votare all'europee, perché questi sono i reali problemi che io vedo, e che nei modi migliori dovrebbero essere cambiati, superando ognuno le proprie difficoltà, nell'interesse comune e finale di tutti gli stati. Per le amministrative comunali, valgono più o meno le stesse conclusioni che ho espresso per l'europee, con l'aggiunta di qualcosa che a me piace molto: le liste civiche, a cui aderiscono esponenti delle più disparate forze e idee politiche, sempre con lo scopo finale di amministrare correttamente e soddisfare nei limiti del possibile le istanze di tutti i cittadini. In conclusione ritengo importantissimo andare a votare, sia per l'europee che per le amministrative comunali, perché è così che ciascuno di noi potrà dire di essere parte attiva nella grande e piccola comunità di appartenenza. Diversamente ci sentiremmo estraniati, fino a non poter più nemmeno criticare, in caso di necessità, chi sarà legittimamente eletto. Un cordialissimo saluto ai visitatori di montella.eu e ai suoi redattori.
Graziano Casalini