Circa un mese fa volevo pubblicare un passo letto dal “CON I PIEDI NEL FANGO” di Gianrico Carofiglio, con la vicenda della esclusione della lista “Montella Libera” credo che ora cade a pennello pubblicarlo. Domanda rivolta all’autore: Meglio il politico “socratico” che sa di non sapere, e lo riconosce, dunque”. Risposta: “ Sì. E consideriamo anche il politico capace di riconoscere i propri errori. Anzi
capace, in un certo senso, di amare gli errori nella consapevolezza che solo sbagliando (e imparando dagli errori) è possibile progredire e approssimarsi alle scelte giuste. Spesso siamo terrorizzati dai nostri errori e dal fatto che gli altri possono accorgersene e possono giudicarci in modo negativo. Invece gli errori rendono amabili, diceva GOETE. La capacità di sbagliare con eleganza - e di ammetterlo quando è necessario o semplicemente è giusto – è una parte fondamentale del successo in politica come in qualsiasi altra attività.